concordo con quanti hanno affermato che il reato è istantaneo e non sanzionabile retroattivamente (fermo erstando che se vogliono te la trovano qualche cosina che non va anche adesso).
faccio notare che l'art. 4 comma 8 recita "Il datore di lavoro custodisce, presso l'azienda ovvero l'unità produttiva, la cartella sanitaria e di rischio del lavoratore sottoposto a sorveglianza sanitaria, con salvaguardia del segreto professionale, e ne consegna copia al lavoratore stesso al momento della risoluzione del rapporto di lavoro, ovvero quando lo stesso ne fa richiesta" e per tanto non essendo stabilito il termine potresti avere consegnato la copia e distrutto l'originale.
Ma a questo punto di chiederebbero forse di vedere il verbale della distruzione, trattandosi di dati sensibili. Ma se la distruzione è stata fatta prima della entrata in vigore della legge sulla privacy (penso sia il 99) allora niente verbale.
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A lui va la nostra gratitudine ed il nostro affettuoso ricordo.
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sanzioni sorveglianza sanitaria
dettomi ignoranterrimo in materia di sicurezza nei luoghi di lavoro, sostenendo che non sono le descrizioni indicate nell'articolo quelle da mandare (troppo generiche a dimostrazione della anzianità di servizio), secondo me il problema è facilmente risolvibile, presentando tutti i documenti che sarebbe necessario produrre quando, ad esempio, voglio fare suole di scarpe (così rimaniamo nelle marche).
Solo che ci siamo tutti scordati che :
-praticamente tutti o quasi i locali di lavorazioni industriali hanno il progetto dell'impianto elettrico
-ogni modifica al citato impianto, richiede progetto
-anche gli impianti tecnologici lo richiedono
-ed anche le loro modifiche
-se acquisto una macchina diversa da un trapano, devo farmi un layout per vedere dove farla stare
-e magari devo pensare anche a scarichi, camini etc
-scarichi camini etc hanno sovente la necessità del progetto
-poi un suolificio usa dei solventi
-l'azienda che realizza l'impianto di aspirazione (attenzione) realizza almeno almeno una cosa che deve avere un progetto di massima, e che deve essere consegnato
-lo stoccaggio e movimentazione del solvente, soggetto a PED (direi di si), guarda caso è soggetto a denuncie dall'anno 1000
etc etc
e se iniziassimo a chiederli i progetti?
ma già, dimenticavo che il dopolavorista amico di briscola non sa fare progetti diversi dal pezzo di carta del salumiere e mozzicone di matita....
digressione dal mio campo solo perchè odio i lavori fatti al meno, odio chi li fa ed ancor di più chi li commissiona
Solo che ci siamo tutti scordati che :
-praticamente tutti o quasi i locali di lavorazioni industriali hanno il progetto dell'impianto elettrico
-ogni modifica al citato impianto, richiede progetto
-anche gli impianti tecnologici lo richiedono
-ed anche le loro modifiche
-se acquisto una macchina diversa da un trapano, devo farmi un layout per vedere dove farla stare
-e magari devo pensare anche a scarichi, camini etc
-scarichi camini etc hanno sovente la necessità del progetto
-poi un suolificio usa dei solventi
-l'azienda che realizza l'impianto di aspirazione (attenzione) realizza almeno almeno una cosa che deve avere un progetto di massima, e che deve essere consegnato
-lo stoccaggio e movimentazione del solvente, soggetto a PED (direi di si), guarda caso è soggetto a denuncie dall'anno 1000
etc etc
e se iniziassimo a chiederli i progetti?
ma già, dimenticavo che il dopolavorista amico di briscola non sa fare progetti diversi dal pezzo di carta del salumiere e mozzicone di matita....
digressione dal mio campo solo perchè odio i lavori fatti al meno, odio chi li fa ed ancor di più chi li commissiona