Una Società con 4 dipendenti che somministra telelavoro (quindi i 4 sono a casa loro) secondo voi è soggetta a
corso Rspp - Antinc - Pr. Socc - Dvr ?
La mia formazione Garibaldina, tenderebbe a consigliare solo ( o almeno )l'RSPP 16 ore e basta. Se qualcuno ha altri suggerimenti sono ben accetti.Saluti.
Il forum di SICUREZZAONLINE è stato ideato, realizzato e amministrato per oltre 15 anni da Giuseppe Zago (Mod).
A lui va la nostra gratitudine ed il nostro affettuoso ricordo.
A lui va la nostra gratitudine ed il nostro affettuoso ricordo.
telelavoro
Per quanto ridicolo possa sembrare, a mio parere va fatto tutto.
Andando a memoria, ricordo che il DPR 547/55 considerava come lavoratore colui il quale prestava la propria opera al di fuori del proprio domicilio, cosa che invece non è ribadita nel DLgs 626/94. Dunque si applica la 626, ma non il 547 e il 303.
Essendo lavoro al VDT punterei tutto sulla formazione e visite mediche. Formalmente, però non mi sento di affermare che non debbano fare corsi per antincendio e PS, del resto non si capisce perchè dovrebbero esserne esclusi.
Andando a memoria, ricordo che il DPR 547/55 considerava come lavoratore colui il quale prestava la propria opera al di fuori del proprio domicilio, cosa che invece non è ribadita nel DLgs 626/94. Dunque si applica la 626, ma non il 547 e il 303.
Essendo lavoro al VDT punterei tutto sulla formazione e visite mediche. Formalmente, però non mi sento di affermare che non debbano fare corsi per antincendio e PS, del resto non si capisce perchè dovrebbero esserne esclusi.
Lo Stato è come la religione: vale se la gente ci crede (Errico Malatesta)
definizione di lavoratore
626
a) lavoratore: persona che presta il proprio lavoro alle dipendenze di un datore di lavoro, esclusi gli addetti ai servizi domestici e familiari, con rapporto di lavoro subordinato anche speciale.
...
547
Art. 3. DEFINIZIONE DI LAVORATORE SUBORDINATO. -
Agli effetti dell'art. 1, per lavoratore subordinato si intende colui che fuori del proprio domicilio presta il proprio lavoro alle dipendenze e sotto la direzione altrui, con o senza retribuzione, anche al solo scopo di apprendere un mestiere, un'arte o una professione.
Sempre agli effetti dell'art. 1 sono equiparati ai lavoratori subordinati:
a) i soci di società e di enti in genere cooperativi, anche di fatto, che prestino la loro attività per conto delle società e degli enti stessi;
...
303
Art. 3. DEFINIZIONE DI LAVORATORE SUBORDINATO.
Agli effetti dell'art. 1, per lavoratore subordinato si intende colui che fuori del proprio domicilio presta il proprio lavoro alle dipendenze e sotto la direzione altrui, con o senza retribuzione, anche al solo scopo di apprendere un mestiere, un'arte od una professione.
Sempre agli effetti dell'art. 1 sono equiparati ai lavoratori subordinati i soci di società e di enti in genere cooperativi, anche di fatto, i quali prestino la loro attività per conto delle società o degli enti stessi.
ogni tanto questo esercizio di pensare a un caso e leggere dinuovo le definizioni fa bene...
direi che si rientra per la 626 più che per il 547 e il 303
626
a) lavoratore: persona che presta il proprio lavoro alle dipendenze di un datore di lavoro, esclusi gli addetti ai servizi domestici e familiari, con rapporto di lavoro subordinato anche speciale.
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547
Art. 3. DEFINIZIONE DI LAVORATORE SUBORDINATO. -
Agli effetti dell'art. 1, per lavoratore subordinato si intende colui che fuori del proprio domicilio presta il proprio lavoro alle dipendenze e sotto la direzione altrui, con o senza retribuzione, anche al solo scopo di apprendere un mestiere, un'arte o una professione.
Sempre agli effetti dell'art. 1 sono equiparati ai lavoratori subordinati:
a) i soci di società e di enti in genere cooperativi, anche di fatto, che prestino la loro attività per conto delle società e degli enti stessi;
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303
Art. 3. DEFINIZIONE DI LAVORATORE SUBORDINATO.
Agli effetti dell'art. 1, per lavoratore subordinato si intende colui che fuori del proprio domicilio presta il proprio lavoro alle dipendenze e sotto la direzione altrui, con o senza retribuzione, anche al solo scopo di apprendere un mestiere, un'arte od una professione.
Sempre agli effetti dell'art. 1 sono equiparati ai lavoratori subordinati i soci di società e di enti in genere cooperativi, anche di fatto, i quali prestino la loro attività per conto delle società o degli enti stessi.
ogni tanto questo esercizio di pensare a un caso e leggere dinuovo le definizioni fa bene...
direi che si rientra per la 626 più che per il 547 e il 303
la cultura del dono e il gioco della reputazione costituiscono il modo ottimale a livello globale per cooperare verso la produzione (e la verifica!) di lavoro creativo di alta qualità - E. S. Raymond