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Valutazione radiazioni ottiche da saldatura

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Sentenza

Buongiorno seguo sempre il vostro interessante forum anche se non sono registrato...
Vorrei porvi una domanda...Premesso che solitamente per le aziende che svolgono la saldatura in modo continuativo effettuiamo delle analisi strumentali per quanto rigurada le radiazioni ottiche, ora sto facnedo il DVR per una ditta che si occupa di lavori stradali, asfaltatura, ecc e all'occorrenza (10 volte all'anno per pochi minuti), gli operai fanno delle piccole saldature per manutenzione sui mezzi d'opera, siccome l'azienda ha un po le manine corte e non vuole effettuare le misurazioni...Secondo voi come posso giustificare il fatto che non vengano superati i limiti o comunque queste salturie operazioni non rappresentino un rischio per i lavoratori?
Ringrazio tutti anticipatamente
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Nofer
Messaggi: 7386
Iscritto il: 06 ott 2004 21:09

sentenza caro, immagino che lei non sia uno "storico" della prevenzione, chiarendo che io per "storico" intendo >15 anni. E lo deduco dal fatto che sembrerebbe ritenere indispensabile procedere alle misure dell'intensità delle radiazioni ottiche artificiali...
Mi permetta di dire che non so ora, ma fino a 40 anni fa il fatto che i metalli incandescenti emettano radiazioni di tipo UV e di tipo IR (a temperature diverse) era insegnato alla primaria inferiore. E che in certi tipi di luce ci fosse qualcosa che provocava la cecità lo si sa dall'età del ferro... e fors'anche prima, da che l'uomo solca i mari e fino a che non si sono inventati le lenti di vetro scuro...
Anche il sole sulla neve provoca la formazione di UV e di IR, però in qual caso sono radiazioni ottiche non artificiali, e però gli occhi si "abboffano" lo stesso, iniettati di sangue e brucianti, ed alla lunga compare la cataratta: nei montanari come nei pescatori. E l'orecchino con cui sono iconograficamente rappresentati i"pirati" da sandokan al corsaro nero è il risultato popolare della medicina cinese (agopuntura, segnatamente) con queste congizioni che si perdono nella notte dei tempi dell'uomo sulla terra: se si becca un determinato punto del lobo (e credo ci voglia un "medico cinese" per farlo) si evita-pare-la cecità, che oggi sappiamo dovuta a cataratta.

Tutto questo ameno conversare per dire che nelle attività di saldatura ci sono rischi di tipo chimico (i gas nitrosi principalmente, ormai) che in caso di esecuzione sporadica ed occasionale possono essere giustamente ritenuti irrilevanti, ma i rischi di tipo fisico indotti dalle radiazioni ottiche -che sono intrinseche alla tipologia produttiva ed instantanee- non si possono ritenere nè bassi per la sicurezza e nemmeno irrilevanti per la salute.
Cerco di chiarire: gli IR provocano iperemia congiuntivale, sempre e comunque, anche per tempi bassi e intensità basse. Gli occhi si arrossano poco, bruciano poco, ma comunque si arrossano e comunque bruciano. Questa non è una MP bensì un infortunio, quindi riguarda la sicurezza.
Gli UV invece comunque feriscono il cristallino anche se ciò non dà segnali dolorosi, e dunque passano inosservati, e provocano delle micro-opacità che - alla lunga- diventano cataratta. Che è MP per i saldatori, ma lo è anche per pescatori, bagnini e maestri di sci... alla faccia di coso 81 che fa riferimento solo alle radiazioni ottiche artificiali.

Quindi, il rischio fisico in parola c'è anche per mezz'ora alla settimana, durante la quale il saldatore dovrà in ogni caso adottare i DPI (lenti o visiere inattiniche) adatti.
Nofer
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fabrizio
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Iscritto il: 18 ott 2004 14:39
Località: Treviglio - Lodi - Crema

Non ch'azzecca per niente ma la lettura dell'intervento della Professoressa mi ha fatto sovvenire il seguente pensiero.
Molti dei scriventi, sono anche e forse soprattutto formatori; in tal veste ci accorgiamo che l'esempio eclatante, quello spiritoso o comunque un momento fuori dai canoni, durante le lezioni "cattura" l'attenzione del discente (..... e lassamo perde la pedagogia invece che l'andragogia).
Detto ciò, nel momento del bisogno, personalmente racconto la storia che vuole come il personaggio del cappellaio pazzo, in Alice nel paese delle meraviglie, richiami una malattia professionele legata all'uitilizzo di mercurio nella profissione di cappellaio (...me l'hanno venduta così mi è troppo piaciuta non ho mai approfondito...me la tengo)
Oggi scopro che l'anello dei pirati ....................(...me l'hanno venduta così mi è troppo piaciuta non ho mai approfondito...me la tengo)
Al prossimo corso rivenderò tale "esperienze" certo di attirare più attenzione.
Se qualche altro "formatore" ha esperienza di esempi del genere, si potrebbe creare un file dal quale attingere col nobile intento, comunque di spargere il verbo della sicurezza facendo notare come la cosa non sia propriamente un'invenzione dei giorni nostri.
Saluti
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Nofer
Messaggi: 7386
Iscritto il: 06 ott 2004 21:09

fabrizio ha scritto:Non ch'azzecca per niente ma la lettura dell'intervento della Professoressa ...
Professoressa lo dici a tua sorella, ok?
 
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paoligno
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Iscritto il: 08 set 2007 09:37
Località: PIACENZA

Scusatemi ma, non riesco a capire se questo è un forum in cui ci si scambiano idee, esperienze, consigli e interpretazioni della legge o se è solo un luogo in cui ci sono profeti che fanno credere di sapere tutto.
Nofer, non mi sembra che ci sia da rispondere con quei toni...non tutti hanno le tue conoscenze e te ne saremmo grati se ci dai il tuo contributo senza però sminuire gli altri.
Ti ringrazio per la spiegazione relativa alle radiazioni prodotte durante le operazioni di saldatura ma alla fine andando sul concreto è vero che sono dannose ma nel documento di valutazione dovrò dare una giustificazione del fatto che sono dannose e se sono presenti oltre al limite d'esposizione.


Grazie
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soluzione
Messaggi: 97
Iscritto il: 19 gen 2007 22:17
Località: Lombardia

Gentilissimo Paoligno,
premesso che Nofer è una persona di rara umiltà e non ha mai paventato le Sue capacità, peraltro di elevata professionalità, io non ho letto alcuna forzatura da parte Sua.
Comunque dalla mitica Nofer abbiamo tutti imparato molto, in questa sede.

Un saluto.
Ale
Sentenza

Scuate qualcuno sa gentilmente dare una risposta alla mia domanda...Evitando favole e pirati...Nofer io non so se lei ha mai preso in mano una saldatrice...Io si e a 16 anni sono stato 4 giorni in casa al buio con gli occhiali..Quindi se permette non sono tutti ignoranti come fa trasparire dalle sue risposte...
Credo che tutti in questo forum sappiano che le radiazioni sono pericolose...Ma la mia domanda era ben diversa!
Grazie a tutti
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soluzione
Messaggi: 97
Iscritto il: 19 gen 2007 22:17
Località: Lombardia

Allora,
quando chiedi :
"siccome l'azienda ha un po le manine corte e non vuole effettuare le misurazioni...Secondo voi come posso giustificare il fatto che non vengano superati i limiti o comunque queste salturie operazioni non rappresentino un rischio per i lavoratori? "

ritengo che senza il supporto di indagini sugli aerodispersi che rilevano la presenza di agenti inquinanti è difficile stimare un rischio, eppoi in caso di denunce di malattie professionali quali elementi potreste far valere?

Per conto mio cercherei di convincere la ditta a spendere due quattrini, ne vale la pena.

Ciao.
Ale
Sentenza

Scusa Soluzione....Ma io parlavo di radiazioni e non di rischio chimico...forse ci siamo capiti male
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soluzione
Messaggi: 97
Iscritto il: 19 gen 2007 22:17
Località: Lombardia

Ah, scusami, hai ragione.

Allora sai cosa potresti fare, entra nel sito dell'ISPESL che ci sono diverse valutazione "per comparto".
Se lì riesci a trovare utili elementi sul rischio specifico a cui ti riferisci, allora puoi "azzardare" una stima del rischio citando i "dati di letteratura" su cui ti sei avvalso.

Ciao.
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