Salve a Tutti
avrei da porvi un quesito.
Seguo come consulente un'impresa edile che di recente ha vinto una gara per manutenzione ordinaria marciapiedi e strade. Nel contratto l'impresa si è impegnata a non ricorrere al subappalto, di fatto però non ha tutti i mezzi di movimento terra per eseguire l'opera. Il Datore di lavoro è deciso a ricorrere ad un noleggio a caldo in maniera inferiore al 2% (motivo per cui come meglio specificato nel D.Lgs. 163/06 lo stesso non costituisce subappalto), di fatto però all'interno del cantiere sarà presente oltreché l'impresa che seguo anche un'altra impresa esecutrice di lavori (l'impresa che noleggia). Pertanto come è ovvio che fosse l'ente dovrebbe nominare un CSE e lo stesso/a redigere il PSC.
Il committente (l'Ente) può decidere in una qualche maniera e motivare la scelta ai sensi della 81 a non essere intenzionato a nominare un CSE?
In tale caso io come posso tutelare l'impresa che assisto?
Il forum di SICUREZZAONLINE è stato ideato, realizzato e amministrato per oltre 15 anni da Giuseppe Zago (Mod).
A lui va la nostra gratitudine ed il nostro affettuoso ricordo.
A lui va la nostra gratitudine ed il nostro affettuoso ricordo.
PSC e noleggio a caldo
Dovresti cercare bene nel forum perchè se ne è parlato a lungo.
In sintesi ci sono due scuole di pensiero:
a) l'impresa che concede il nolo a caldo è da considerare impresa esecutrice: Ha macchina + uomo in cantiere. Pertanto: due imprese. Un PSC + 2 POS.
b) l'impresa che concede il nolo a caldo non è da considerare una impresa esecutice: Non è lei che comanda il suo uomo poichè lo stesso è incardinato sotto la struttura gerarchica dell'utilizzatore. Pertanto: 1 impresa e solo un POS.
E' evidente che il tal caso l'utilizzatore si deve tutelare ed organizzare:
- Chiederà dammi una macchina a norma (vedi TU art. 71-72 o giu di li);
- Chiederà un uomo Tizio formato, informato e DPI-zzato;
- Scriverà sul suo POS: quella lavorazione la farò con nolo a caldo. Caio capocantiere spiegherà a tizio cosa fare, come farlo e lo controllerà.
La posizione b), che è poi anche la mia, potrebbe essere minoritaria
.
Io sono convinto che, carte a parte, dia migliori performences.
In sintesi ci sono due scuole di pensiero:
a) l'impresa che concede il nolo a caldo è da considerare impresa esecutrice: Ha macchina + uomo in cantiere. Pertanto: due imprese. Un PSC + 2 POS.
b) l'impresa che concede il nolo a caldo non è da considerare una impresa esecutice: Non è lei che comanda il suo uomo poichè lo stesso è incardinato sotto la struttura gerarchica dell'utilizzatore. Pertanto: 1 impresa e solo un POS.
E' evidente che il tal caso l'utilizzatore si deve tutelare ed organizzare:
- Chiederà dammi una macchina a norma (vedi TU art. 71-72 o giu di li);
- Chiederà un uomo Tizio formato, informato e DPI-zzato;
- Scriverà sul suo POS: quella lavorazione la farò con nolo a caldo. Caio capocantiere spiegherà a tizio cosa fare, come farlo e lo controllerà.
La posizione b), che è poi anche la mia, potrebbe essere minoritaria

Io sono convinto che, carte a parte, dia migliori performences.

givi
"... se sbaglio mi corriggerete!"
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