Premesso che sono daccordo con le Vs. considerazioni, mi sembra esagerato richiedere pezzi di carta quando non servono, ma state parlando con un post adolescente che si occupa di qualità da anni (e non solo) e che purtroppo deve inviare al Cliente con la C maiuscola (xchè ha sempre ragione in quanto compra) spesso pezzi di carta di cui deve trovare il senso.
opzione 1: c'è un dialogo con il cliente e gli si può far capire ...
opzione 2: gli si fa il pezzo di carta e come si dice a Roma si fa contento e coj....o
l'opzione 2 è quella prevalente.
Pertanto ho solo cercato di analizzare un metodo e trovare un modo per applicare un marchio CE ad un prodotto che altrimenti non riesci a vendere.
Se poi vuoi convincere (e ci riesci) il cliente che è inutile applicare il marchio CE, tanto di cappello.
E se non vuoi scomodare la PED per quanto applicabile ( solo le saldature), scomoda la 15614, e se hai il reparto saldatura certificato alla 3438 meglio ancora.
Grazie per il confronto come sempre costruttivo e fammi sapere come va a finire.
Ciaoo
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A lui va la nostra gratitudine ed il nostro affettuoso ricordo.
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Richiesta cliente anomala
Ciao Meo
Quando dici che il cliente ti impone magari delle registrazioni rispetto alle quali stenti a trovare il senso, rimango davvero stupito.
Queste cose accadevano a primordi della qualità, per intenderci quando si faceva la fortuna dei cartolai, consulenti che ti facevano registrare anche le mosche che entravano nell'organizzazione e mettevano a monitoraggio le zanzare uccise dal responsabile amministrazione durante il trimestre estivo.
Tempi in cui i consulenti facevano fortuna portando montagne di carta inutile, che spesso ti riempivano da soli loro, in azienda, addebitandoti le ore...quindi tempi in cui 9001 significava perdita di efficienza altroché incremento di efficienza... pagavi una risorsa per far finta di far girare un sistema ignorato da tutti.
Oggi, credimi, con i tempi che corrono i clienti che richiedono documenti o registrazioni inutili (se sono aperti e non sono pubbliche amministrazioni) ce ne sono davvero pochi in giro.
A quel cliente (o meglio a chi lo impersona) arriva sistematicamente lo stipendio a fine mese, è per questo che il suo approccio non è attento, se dice ca**ate continua a mangiare.
Vorrei capire se scherzi o meno quando tiri in ballo la direttiva PED.
La 3834-2 (non la 34 38) è una norma secondo la quale è necessario essere certificati per ottenere l'iscrizione al servizio tecnico del ministero, quando però si è CENTRO DI TRASFORMAZIONE e si ricade nel DM 14 gen 2008.
Non è che tutti coloro che saldano devono essere certificati 3834-2.
ciao
Grazie per il confronto come sempre costruttivo e fammi sapere come va a finire.
Ciaoo
Chi ti parla forse è un po' meno post adolescenziale di te... e si occupa di qualità anch'egli da "qualche" anno.Premesso che sono daccordo con le Vs. considerazioni, mi sembra esagerato richiedere pezzi di carta quando non servono, ma state parlando con un post adolescente che si occupa di qualità da anni (e non solo) e che purtroppo deve inviare al Cliente con la C maiuscola (xchè ha sempre ragione in quanto compra) spesso pezzi di carta di cui deve trovare il senso.
Quando dici che il cliente ti impone magari delle registrazioni rispetto alle quali stenti a trovare il senso, rimango davvero stupito.
Queste cose accadevano a primordi della qualità, per intenderci quando si faceva la fortuna dei cartolai, consulenti che ti facevano registrare anche le mosche che entravano nell'organizzazione e mettevano a monitoraggio le zanzare uccise dal responsabile amministrazione durante il trimestre estivo.
Tempi in cui i consulenti facevano fortuna portando montagne di carta inutile, che spesso ti riempivano da soli loro, in azienda, addebitandoti le ore...quindi tempi in cui 9001 significava perdita di efficienza altroché incremento di efficienza... pagavi una risorsa per far finta di far girare un sistema ignorato da tutti.
Oggi, credimi, con i tempi che corrono i clienti che richiedono documenti o registrazioni inutili (se sono aperti e non sono pubbliche amministrazioni) ce ne sono davvero pochi in giro.
Io, rendendomi conto dell'inutilità del documento, incontrerei il cliente, ed illustrerei allo stesso il mancato VA di un documento che questo mi richiede, questo perchè perdere tempo per me è denaro e probabilmente lo è anche per il cliente, magari apprezza.opzione 1: c'è un dialogo con il cliente e gli si può far capire ...
opzione 2: gli si fa il pezzo di carta e come si dice a Roma si fa contento e coj....o
l'opzione 2 è quella prevalente.
Non si può applicare un marchio CE così tanto per far contento qualcuno...Pertanto ho solo cercato di analizzare un metodo e trovare un modo per applicare un marchio CE ad un prodotto che altrimenti non riesci a vendere.
Non lo devo convincere io, basta che si guardi le direttive comunitarie per le quali è necessario marcare CE.Se poi vuoi convincere (e ci riesci) il cliente che è inutile applicare il marchio CE, tanto di cappello.
A quel cliente (o meglio a chi lo impersona) arriva sistematicamente lo stipendio a fine mese, è per questo che il suo approccio non è attento, se dice ca**ate continua a mangiare.
Ascoltami MEO, voglio credere che tu non abbia ben compreso di che prodotto si tratta, ebbene trattasi di un contenitore APERTO con 4 buche per carta, plastica, vetro ed altro, costituito da lamiere piegate e rivettate.E se non vuoi scomodare la PED per quanto applicabile ( solo le saldature), scomoda la 15614, e se hai il reparto saldatura certificato alla 3438 meglio ancora.
Vorrei capire se scherzi o meno quando tiri in ballo la direttiva PED.
La 3834-2 (non la 34 38) è una norma secondo la quale è necessario essere certificati per ottenere l'iscrizione al servizio tecnico del ministero, quando però si è CENTRO DI TRASFORMAZIONE e si ricade nel DM 14 gen 2008.
Non è che tutti coloro che saldano devono essere certificati 3834-2.
ciao
Grazie per il confronto come sempre costruttivo e fammi sapere come va a finire.
Ciaoo
Aggiungo,
quando faccio sistemi dico sempre al cliente che di fronte all'auditor stupido (privo cioè di buon senso), quello che non si rende conto del contesto in cui si sta vivendo... preferisco sempre dare documentazione scarnissima, essenziale e prendere una NC piuttosto che sottostare a cavilli dell'auditor idiota istruito a perfezione e senza alle spalle un giorno di fabbrica.
P.S.
ti garantisco che di cretini che chiedono cose a valore aggiunto zero ce ne sono in giro aivoglia.
Due esempi:
1) tu sai che la documentazione deve (nel mio caso dovrebbe) riportare le modifiche subite da una precedente revisione giusto, mi pare e vado a memoria perchè non mi va di riprendere la norma dovrebbe essere il 4.2.3 f) oppure c).
Ebbene io preferisco dare le istruzioni operative sul campo di un solo foglio, stando attento che descrivano bene l'attività e soprattutto facendo in modo che il sistema dia sul posto di lavoro sempre l'ultima revisione.
Non me ne frega assolutamente una ma**a di scrivere su quell'istruzione le 5 pagine di storia delle modifiche...e sai perchè ?
Perchè l'operaio che dovrà fruire di quella istruzione a stento è portato a leggere quella pagina di diagramma di flusso, e quindi il valore aggiunto del pieno soddisfacimento del requisito in questo caso è letteralmente ZERO.
CARTA INUTILE.
2) mi è stato chiesto da un cretino, (cacciato via dal sottoscritto dopo aver scritto a noto ente di certificazione) di realizzare un processo di valutazione di soddisfazione del cliente che operasse secondo la11098-03, quindi con dei metodi statistici, realizzazione di CSI e tutto il resto della manfrina, in una organizzazione che per competenze aveva dentro solo esperti di saldatura e amministrazione, quindi nessun matematico.
Ebbene ho detto lui che il polso sul grado di soddisfazione dei clienti era data dal continuo interfacciarsi con gli stessi di commerciali e padron, e che potevano essere documentate le impressioni degli incontri e lì finiva.
Lui ha insisitito per fare la NC ed io l'ho fatto cacciare via... non sarebbe bastato un ufficio con 4 risorse dedicate a fare quello che diceva il cretino.
Questo per dirti che quando il buon senso viene meno, sia da parte del cliente, sia da parte dei consulenti del cliente (probabilmente è in balia di quelli) sia da parte di OdC io non mi esimo dal farlo notare e non faccio nulla che reputo non sia a VA a meno che non mi provano il contrario.
ciao
gibbosky
quando faccio sistemi dico sempre al cliente che di fronte all'auditor stupido (privo cioè di buon senso), quello che non si rende conto del contesto in cui si sta vivendo... preferisco sempre dare documentazione scarnissima, essenziale e prendere una NC piuttosto che sottostare a cavilli dell'auditor idiota istruito a perfezione e senza alle spalle un giorno di fabbrica.
P.S.
ti garantisco che di cretini che chiedono cose a valore aggiunto zero ce ne sono in giro aivoglia.
Due esempi:
1) tu sai che la documentazione deve (nel mio caso dovrebbe) riportare le modifiche subite da una precedente revisione giusto, mi pare e vado a memoria perchè non mi va di riprendere la norma dovrebbe essere il 4.2.3 f) oppure c).
Ebbene io preferisco dare le istruzioni operative sul campo di un solo foglio, stando attento che descrivano bene l'attività e soprattutto facendo in modo che il sistema dia sul posto di lavoro sempre l'ultima revisione.
Non me ne frega assolutamente una ma**a di scrivere su quell'istruzione le 5 pagine di storia delle modifiche...e sai perchè ?
Perchè l'operaio che dovrà fruire di quella istruzione a stento è portato a leggere quella pagina di diagramma di flusso, e quindi il valore aggiunto del pieno soddisfacimento del requisito in questo caso è letteralmente ZERO.
CARTA INUTILE.
2) mi è stato chiesto da un cretino, (cacciato via dal sottoscritto dopo aver scritto a noto ente di certificazione) di realizzare un processo di valutazione di soddisfazione del cliente che operasse secondo la11098-03, quindi con dei metodi statistici, realizzazione di CSI e tutto il resto della manfrina, in una organizzazione che per competenze aveva dentro solo esperti di saldatura e amministrazione, quindi nessun matematico.
Ebbene ho detto lui che il polso sul grado di soddisfazione dei clienti era data dal continuo interfacciarsi con gli stessi di commerciali e padron, e che potevano essere documentate le impressioni degli incontri e lì finiva.
Lui ha insisitito per fare la NC ed io l'ho fatto cacciare via... non sarebbe bastato un ufficio con 4 risorse dedicate a fare quello che diceva il cretino.
Questo per dirti che quando il buon senso viene meno, sia da parte del cliente, sia da parte dei consulenti del cliente (probabilmente è in balia di quelli) sia da parte di OdC io non mi esimo dal farlo notare e non faccio nulla che reputo non sia a VA a meno che non mi provano il contrario.
ciao
gibbosky
Ma la direttiva sulla sicurezza generale dei prodotti no?
Facciamo che la marcatura CE non serva (dopo ne parliamo).
In Italia un folle ha accorpato nel codice del consumo la direttiva sulla sicurezza generale dei prodotti che dice proprio quanto ti chiedono (fatto salvo il CE)
La direttiva rumore, che non so se è applicabile, ha nel suo campo d'applicazione le campane per la raccolta vetro.
Facciamo che la marcatura CE non serva (dopo ne parliamo).
In Italia un folle ha accorpato nel codice del consumo la direttiva sulla sicurezza generale dei prodotti che dice proprio quanto ti chiedono (fatto salvo il CE)
La direttiva rumore, che non so se è applicabile, ha nel suo campo d'applicazione le campane per la raccolta vetro.
Ciao Serafino,
Se si francamente non saprei davvero di cosa corredare una scatola di acciaio inox, stento davvero !
Certo...stiamo rasentando la follia pura comunque.
Vero tuttavia che svuotare una campana di vetro crea un rumore infernale.
ciao
gibbosky
Ti riferisci alla RoHS ?Ma la direttiva sulla sicurezza generale dei prodotti no?
Se si francamente non saprei davvero di cosa corredare una scatola di acciaio inox, stento davvero !
Se hai dei dubbi sulla necessità di marcare questa scatola di acciaio CE argomentameli, magari vengo a capo di qualche dubbio, a me pare che non sia menzionato in alcuna tipo di direttiva che impone la marcatura CE questo prodotto.Facciamo che la marcatura CE non serva (dopo ne parliamo).
Mi puoi dare i riferimenti che indicherebbero l'obbligo di fare questa sorta di dichiarazione... chi sarebbe il folle? (sai...non ne mancano in chi ci governa).In Italia un folle ha accorpato nel codice del consumo la direttiva sulla sicurezza generale dei prodotti che dice proprio quanto ti chiedono (fatto salvo il CE)
Mi metti un dubbio... credo che il contenitore raccolga anche vetro, non è una campana ed i lavoratori non sarebbero esposti al rumore delle bottiglie che vengono messe dentro. Ma svuoterebbero solo il contenitore prendendo i sacchi.La direttiva rumore, che non so se è applicabile, ha nel suo campo d'applicazione le campane per la raccolta vetro.
Certo...stiamo rasentando la follia pura comunque.
Vero tuttavia che svuotare una campana di vetro crea un rumore infernale.
ciao
gibbosky
Ti posso dire che certi contenitori per rifiuti (i container per scarrabili) alcune aziende li marcano CE ai sensi della direttiva macchine ma non sono macchine.
Hanno chiesto il CE (son quelli che citi tu che lo chiedono) e loro lo han messo.
Ovviamente il CE macchina non è corretto.
Hanno chiesto il CE (son quelli che citi tu che lo chiedono) e loro lo han messo.
Ovviamente il CE macchina non è corretto.
"La progettazione è un'alchimia di esperienze, prove, calcoli ed errori. E' fondere insieme problemi di ingombri, resistenza, costi, efficienza, sicurezza e funzionalità in un'unica soluzione"
Ciao Gibbo, sono due giorni che ti devo rispondere ma trovo solo ora il tempo:
1. inizialmente avevo capito che il cestino era saldato, pertanto ti avevo consigliato tutt'altra strada, ma poi hai detto che è lamiera piegata e rivettata, vien da se che saldatura non ce né.
2. la cosa più ovvia e semplice e a questo punto se vuoi obbligatoria, è emettere il prodotto con marchio CE secondo la direttiva 2001/95/CE.
La chiamano direttiva dimenticata: essa si applica in mancanza di direttive specifiche o settoriali.
Con la Dichiarazione di Conformità (DICO) il produttore ( o l'importatore) garantisce la sicurezza del manufatto.
Attenzione ai rivetti, che non ci si sbucci se introduco la mano.
Fammi sapere.
1. inizialmente avevo capito che il cestino era saldato, pertanto ti avevo consigliato tutt'altra strada, ma poi hai detto che è lamiera piegata e rivettata, vien da se che saldatura non ce né.
2. la cosa più ovvia e semplice e a questo punto se vuoi obbligatoria, è emettere il prodotto con marchio CE secondo la direttiva 2001/95/CE.
La chiamano direttiva dimenticata: essa si applica in mancanza di direttive specifiche o settoriali.
Con la Dichiarazione di Conformità (DICO) il produttore ( o l'importatore) garantisce la sicurezza del manufatto.
Attenzione ai rivetti, che non ci si sbucci se introduco la mano.
Fammi sapere.
Dimenticavo:
si ho scritto male il riferimento normativo 3438 al posto di 3834, ma non è un dramma: sto portando il ns. reparto di saldatura in certificazione in questo periodo con un Ente, ma non vedo il nesso con un centro di trasformazione, il DM 14/01/2008 e noi ad esempio, che siamo un'azienda metalmeccanica, che vogliamo acquisire tale certificazione per richiesta Cliente (il Cliente paga e pretende) e partecipare a gare e forniture.
Di nuovo
si ho scritto male il riferimento normativo 3438 al posto di 3834, ma non è un dramma: sto portando il ns. reparto di saldatura in certificazione in questo periodo con un Ente, ma non vedo il nesso con un centro di trasformazione, il DM 14/01/2008 e noi ad esempio, che siamo un'azienda metalmeccanica, che vogliamo acquisire tale certificazione per richiesta Cliente (il Cliente paga e pretende) e partecipare a gare e forniture.
Di nuovo
Ciao Meo,
La direttiva dimenticata (appunto perchè è tale) mi lascia perplesso.
Ogni Direttiva appunto percè tale dovrebbe essere recepita da un decreto nello stato membro giusto (vedi direttiva macchine).
Solo questo.
Il motivo per cui tutti coloro che fanno carpenteria pesante (quindi strutture che poi andranno a realizzare capannoni ed altro) si certificano 3834-2 è solo per essere iscritti al servizio tecnico centrale del ministero e quindi poter fornire la carpenteria ... garantendo una rintracciabilità (che poi è lo scopo ultimo della norma) di acciaio utilizzato partendo dalle fonderie e delle saldature.
Altrimenti non ti serve a nulla o quasi.
ciao
gibbosky
Vorrei solo capire quale decreto mi obbliga a fare quella dichiarazioni di conformità, sono abituato a dire cose supportate da riferimenti normativi.
2. la cosa più ovvia e semplice e a questo punto se vuoi obbligatoria, è emettere il prodotto con marchio CE secondo la direttiva 2001/95/CE.
La chiamano direttiva dimenticata: essa si applica in mancanza di direttive specifiche o settoriali.
Con la Dichiarazione di Conformità (DICO) il produttore ( o l'importatore) garantisce la sicurezza del manufatto.
Attenzione ai rivetti, che non ci si sbucci se introduco la mano.
Fammi sapere.
La direttiva dimenticata (appunto perchè è tale) mi lascia perplesso.
Ogni Direttiva appunto percè tale dovrebbe essere recepita da un decreto nello stato membro giusto (vedi direttiva macchine).
Nessun dramma ci mancherebbe, era per chiarire.Dimenticavo:
si ho scritto male il riferimento normativo 3438 al posto di 3834, ma non è un dramma: Di nuovo
Se vuoi puoi rendere conforme il tuo processo di saldatura per alla 3834-2, ma semplicemente volevo farti notare che se non saldi cose strutturali non ti serve affatto.sto portando il ns. reparto di saldatura in certificazione in questo periodo con un Ente, ma non vedo il nesso con un centro di trasformazione, il DM 14/01/2008 e noi ad esempio, che siamo un'azienda metalmeccanica, che vogliamo acquisire tale certificazione per richiesta Cliente (il Cliente paga e pretende) e partecipare a gare e forniture.
Solo questo.
Il motivo per cui tutti coloro che fanno carpenteria pesante (quindi strutture che poi andranno a realizzare capannoni ed altro) si certificano 3834-2 è solo per essere iscritti al servizio tecnico centrale del ministero e quindi poter fornire la carpenteria ... garantendo una rintracciabilità (che poi è lo scopo ultimo della norma) di acciaio utilizzato partendo dalle fonderie e delle saldature.
Altrimenti non ti serve a nulla o quasi.
ciao
gibbosky
Ti paiono il nulla l'iscrizione al ST del ministero, le gare, gli appalti ? Perchè insisti nel voler trovare una funzione di efficienza nelle cose e soprattutto nelle norme tecniche volontarie, che sono state così amabilmente ricondotte allo stato di pura bibliografia?gibbo39 ha scritto: Altrimenti non ti serve a nulla o quasi.
A furia di leggere i miei post, stai diventando schiattoso ed intollerante pure tu, farai la fine di bond
![:smt050](./images/smilies/050.gif)
Nofer
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Ognuno di noi, da solo, non vale nulla.
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Ognuno di noi, da solo, non vale nulla.