Il forum di SICUREZZAONLINE è stato ideato, realizzato e amministrato per oltre 15 anni da Giuseppe Zago (Mod).
A lui va la nostra gratitudine ed il nostro affettuoso ricordo.

rischio di incendio basso o medio?

Archivio norme tecniche e legislazione in materia di Prevenzione Incendi.
Per una corretta interpretazione ed applicazione delle norme relative alla prevenzione degli incendi, lo Staff di Sicurezzaonline ha creato questo archivio per l'enorme importanza che riveste la materia per tutti i luoghi di lavoro (Riservato agli abbonati)
Savelli

io personalmente la penso come ursamaior, ne ho molte di aziende a rischio basso ma con attività soggette a CPI (specialmente serbatoi di GPL) per le quali, comunque, richiedo il corso per rischio medio, in quanto potrebbero dover fronteggiare un'emergenza "più grave"...
saluti e buone ferie a tutti
Avatar utente
mirko
Messaggi: 1026
Iscritto il: 23 nov 2004 20:32
Località: Roma

Infatti il corso io lo faccio fare a rischio medio in questo caso. Quindi possiamo concludere dicendo che  se l'azienda è a rischio basso ma ha un serbatoio GPL per il quale è necessario il CPI la classificazione finale del rischio di incendio dell'intera azienda è MEDIO RISCHIO? Non ci vedo nulla di strano anche se nel DVRI posso dividerla in 100 aree e di ogniuna stabilirne il livello di rischio.

Ciao

Mirko
ursamaior1

(ho dimenticato di loggarmi, ma sono sempre ursamaior).

Art.1 comma 2 DM 10/03/98 "il presente decreto sia pplica alle attività che si svolgono nei luoghi di lavoro come definiti dall'art.30 comma 1 lett. a) del DLgs 626/94..."

Art.30 comma 1 Lett.a) DLgs 626/94  sono intesi luoghi di lavoro " i luoghi destinati a contenere i posti di lavoro, ubicati all'interno dell'azienda ovvero dell'unità produttiva, nonchè ogni altro luogo nell'area della medesima azienda comunque accessibile per lavoro"

Gli addetti devono intervenire nei luoghi di lavoro, pertanto il locale caldaia (che difficilmente potrà essere considerato luogo di lavoro per un impiegato - anche se non mi stupirei... - in quanto non ad esso accessibile per lavoro), non rientra nel campo di intervento degli addetti. Convengo che in ogni caso il DdL dovrà prevedere delle procedure nel proprio piano di emergenza per tutte le casistiche che possano in quelche modo determinare un incidente nell'intera area aziendale.[/i]
Avatar utente
mirko
Messaggi: 1026
Iscritto il: 23 nov 2004 20:32
Località: Roma

Si ok, questo va bene ma non  è riferito al questito che ripeto era questo: i corsi allora devono essere per rischio basso o medio????
Se qualcuno, come dici tu, dovrà comunque gestire l'emergenza nel locale caldaia allora dovrà essere  formato per il rischio medio e non basso.
Avatar utente
ursamaior
Messaggi: 4942
Iscritto il: 16 dic 2004 14:01
Località: L'isola che non c'è

Rischio basso.
gestire l'emergenza in un locale caldaie non vuol dire necessariamente dover intervenire con estintori, ci possono essere molte altre procedure che possono essere messe in atto per garantire la sicurezza dei lavoratori e l'intervento degli enti di soccorso pubblici senza che debba essere messa a repentaglio la vita degli addetti aziendali....
Lo Stato è come la religione: vale se la gente ci crede (Errico Malatesta)
Avatar utente
mirko
Messaggi: 1026
Iscritto il: 23 nov 2004 20:32
Località: Roma

Non condivido. Se quell'area è a rischio medio io faccio fare un corso per rischio medio. 4 ore di corso in più non cambiano il portafogli di nessun DL.

Ciao

Mirko
Avatar utente
ursamaior
Messaggi: 4942
Iscritto il: 16 dic 2004 14:01
Località: L'isola che non c'è

Viva gli uomini di buona volontà...
Niente in contrario, anzi ben venga (ma mi sembrava che si stesse discutendo di obblighi di legge), ma la stessa prudenza la potresti impiegare anche in altre tipologie di rischi.
Lo Stato è come la religione: vale se la gente ci crede (Errico Malatesta)
Avatar utente
prosic
Messaggi: 295
Iscritto il: 17 nov 2004 17:03
Località: Bergamo

Non voglio riaccendere i toni, ma solo accennare ad un caso.

Cantiere con circa 350 persone.  All'interno del cantiere c'è una galleria artificiale. I VVFF non distinguono tra galleria artificiale o naturale. (i rischi sono totalmente diversi) E' GALLERIA. e quindi ad alto rischio d'incendio.

Negli uffici ci sono circa 50 persone. (gli uffici sono a 200 m dall'imbocco)
5 impiegati sono stati addestrati a basso rischio d'incendio (per gli uffici)
30 persone circa sono state addestrate ad alto rischio d'incendio con corso dei VVFF.

Prova inoltre a pensare a grandi uffici (Ferrovie dello stato, palazzo della regione ecc) cosa fai.......... addestri tutti comunque ad un rischio medio od alto indipendentemente dal luogo di lavoro?
Capisco che per la sicurezza non si guarda  al portafogli però credo che certi soldi possano essere spesi meglio.

(PS.........io ho fatto il corso ad alto rischio di Incendio..... i VVFF non mi hanno detto cose diverse  da quelle che sento dire quando faccio il corso a basso rischio con annessa prova pratica) Hanno continuato a ripetere per 4 volte la stessa cosa che hanno detto nel corso a basso rischio in più ci hanno detto cosa vuol dire REI...
Avatar utente
weareblind
Messaggi: 3267
Iscritto il: 07 ott 2004 20:36

A me pare che mirko abbia detto: se devi operare in area a rischio medio, fai fare il corso per rischio medio.
Tautologico.

L'addestramento è esattamente proporzionale al rischio, se no salta tutto il nostro impianto, il consulente non serve più.

Il punto è: come faccio a classificare l'area? Il livello del corso è una pura conseguenza.

weareblind
We are blind to the worlds within us waiting to be born
Avatar utente
ursamaior
Messaggi: 4942
Iscritto il: 16 dic 2004 14:01
Località: L'isola che non c'è

Infatti, data la stima che ricopri nel mio immenso cuore, mi piacerebbe sapere:
Tu come procedi alle classificazioni in questi casi?
Lo Stato è come la religione: vale se la gente ci crede (Errico Malatesta)
Rispondi

Torna a “Archivio Prevenzione Incendi”