il DPI amianto va "progettato".
Concentrazione ante DPI= XX
Concentrazione post DPI (FPT Y)=ZZ
Il forum di SICUREZZAONLINE è stato ideato, realizzato e amministrato per oltre 15 anni da Giuseppe Zago (Mod).
A lui va la nostra gratitudine ed il nostro affettuoso ricordo.
A lui va la nostra gratitudine ed il nostro affettuoso ricordo.
Valutazione Amianto
- proserpino
- Messaggi: 82
- Iscritto il: 01 feb 2008 16:20
L'osservazione mi pare ragionevole ma non ho a disposizione molti DVR amianto e nel poco che ho trovato non ci sono comunque molte misure, mentre il ragionamento ne presuppone un certo numero, proprio perchè le lavorazioni possono differire.Penelope ha scritto:Non è un'assurdità. Durante i lavori di rimozione di materiali contenenti amianto si possono documentare esposizioni di entità variabile che, a seconda delle operazioni, vanno da un numero limitato di fibre/litro a valori più elevati. Esiste un valore limite di esposizione professionale (100 fibre/litro), quindi è corretta una valutazione basata su misure di esposizione.
Mi chiedo: per eseguire rimozioni di amianto in forma compatta (tetti, tettoie, canne fumarie, tubature, ecc.) le aziende fanno una miriade di campionamenti?
Personalmente ci credo poco.
Si applica il titolo IX capo III del dlgs 81/08. In particolare l'art.253:
Articolo 253 - Controllo dell’esposizione
1. Al fine di garantire il rispetto del valore limite fissato all’articolo 254 e in funzione dei risultati della valutazione
iniziale dei rischi, il datore di lavoro effettua periodicamente la misurazione della concentrazione di fibre di amianto
nell’aria del luogo di lavoro tranne nei casi in cui ricorrano le condizioni previste dal comma 2 dell’articolo 249. I
risultati delle misure sono riportati nel documento di valutazione dei rischi.
I commi successivi specificano le modalità di campionamento e analisi.
Articolo 253 - Controllo dell’esposizione
1. Al fine di garantire il rispetto del valore limite fissato all’articolo 254 e in funzione dei risultati della valutazione
iniziale dei rischi, il datore di lavoro effettua periodicamente la misurazione della concentrazione di fibre di amianto
nell’aria del luogo di lavoro tranne nei casi in cui ricorrano le condizioni previste dal comma 2 dell’articolo 249. I
risultati delle misure sono riportati nel documento di valutazione dei rischi.
I commi successivi specificano le modalità di campionamento e analisi.
- proserpino
- Messaggi: 82
- Iscritto il: 01 feb 2008 16:20
Certo, e allora cosa vuol dire "in funzione dei risultati della valutazione iniziale"?
Scusa se riprendo sempre il rumore ma si presta bene...
In fase di valutazione iniziale valuto a orecchio e stimo che sono sopra gli 80 e allora vado a misurare...
Sono nolto perplesso da un approccio di questo tipo per l'amianto.
Ripeto: quel che ho trovato lascia intendere un approccio differente ma mi manca lo spunto!
Scusa se riprendo sempre il rumore ma si presta bene...
In fase di valutazione iniziale valuto a orecchio e stimo che sono sopra gli 80 e allora vado a misurare...
Sono nolto perplesso da un approccio di questo tipo per l'amianto.
Ripeto: quel che ho trovato lascia intendere un approccio differente ma mi manca lo spunto!
Ma fammi capire: tu come faresti? Fai finta per un attimo di farlo te o di mandare tuo figlio a fare la bonifica. Come procederesti? Quando e quanti campionamenti (che poi saranno MOCF o SEM) faresti?
Per far crollare un palazzo di 15 piani servono 4 secondi e 30 anni di esperienza
Ma fammi capire: tu come faresti? Fai finta per un attimo di farlo te o di mandare tuo figlio a fare la bonifica. Come procederesti? Quando e quanti campionamenti (che poi saranno MOCF o SEM) faresti?
Per esempio noi effettuiamo anche 8 ore di monitoraggio per giorni e giorni.
Per esempio noi effettuiamo anche 8 ore di monitoraggio per giorni e giorni.
Per far crollare un palazzo di 15 piani servono 4 secondi e 30 anni di esperienza
- proserpino
- Messaggi: 82
- Iscritto il: 01 feb 2008 16:20
Dunque: ragionevolmente, sulla base di dati di letteratura, metodiche operative assodate, buone pratiche, ecc., organizzerei il lavoro pianificando le varie fasi e mettendo gli operatori in condizioni di lavorare sicuri.
Quindi prima mi informo (e formo).
Conoscendo il problema, mi bardo il necessario e vado a lavorare:
Es. fornisco un DPI adatto e garantito per quel tipo di lavorazione, adotto un macchinario con filtro apposito, utilizzo un prodotto incapsulante, ecc. e alla prima occasione chiamo un tecnico che verifichi l'aria ambiente. Mi dirà poi il tecnico (anche in base a cosa trova) quale frequenza adottare.
Quindi farei un bel resoconto di tutto e magari fisserei una scadenza per un primo aggiornamento.
Una domanda: ma campionamenti per giorni e giorni che costo hanno?
Si lascia semplicemente sul campo un dispositivo di rilevamento?
Quindi prima mi informo (e formo).
Conoscendo il problema, mi bardo il necessario e vado a lavorare:
Es. fornisco un DPI adatto e garantito per quel tipo di lavorazione, adotto un macchinario con filtro apposito, utilizzo un prodotto incapsulante, ecc. e alla prima occasione chiamo un tecnico che verifichi l'aria ambiente. Mi dirà poi il tecnico (anche in base a cosa trova) quale frequenza adottare.
Quindi farei un bel resoconto di tutto e magari fisserei una scadenza per un primo aggiornamento.
Una domanda: ma campionamenti per giorni e giorni che costo hanno?
Si lascia semplicemente sul campo un dispositivo di rilevamento?
Ci sono varie metodologie di campionamento, alcune più costose, altre meno. Un campionamento può durare anche solo poche ore (mi pare 400 litri di aria aspirata).
L'importante è rivolgersi solo a laboratori autorizzati:
http://www.salute.gov.it/portale/temi/p ... nu=amianto
L'importante è rivolgersi solo a laboratori autorizzati:
http://www.salute.gov.it/portale/temi/p ... nu=amianto
- proserpino
- Messaggi: 82
- Iscritto il: 01 feb 2008 16:20
Sì, ho visto l'ultimo campionamento effettuato e parla di modalità concordate con l'ASL e durata di 240 minuti per 480 litri.
Però il mio problema non è tanto SE misuro, ma QUANDO e QUANTE VOLTE. (vedi post precedente)
Grazie
Però il mio problema non è tanto SE misuro, ma QUANDO e QUANTE VOLTE. (vedi post precedente)
Grazie