Ciao Nofer,Nofer ha scritto: Lo vediamo, sappiamo e capiamo tutti.
tutti tutti? a me non sembra o meglio certo che si sà ma si dimentica presto e spesso.
Come fai a saperlo con certezza? Magari no o magari si per quanto mi riguarda.Nofer ha scritto: Il problema però è non a monte, bensì purtroppo proprio all'origine di tutto questo: se le aziende produttive in genere avessero nel tempo sempre correttamente formato i propri lavoratori su come si deve fare un certo lavoro, molti dei problemi che abbiamo avuto negli anni, dagli incidenti ai disastri, e che sono costati tantissimo alla comunità -che sempre noi siamo- magari non li avremmo avuti.
La formazione agisce sulle capacità e i comportamenti di un lavoratore ma non sui sulle sue convinzioni e i suoi valori ne tantomeno sui valori e le convinzioni del datore di lavoro che vive tutto questo legiferare come un ennesimo tentativo di estorcere dei soldi dalla sua tasca. Non per tutti ovviamente ma per molti datori di lavoro ormai sull'orlo dell'astrico è proprio cosi e a volte rispermiare anche solo 100 o 200 euro a lro fà la difefrenza.
Perfettamente daccordo!Nofer ha scritto:Quando assumi un operaio, invece, lo devi andare a calare/inserire in una realtà di cui il lavoratore non sa assolutamente nulla, perchè anche quando sia un perito di qualcosa può magari sapere come si progetta una vite, non è mica detto che sappia usare quella certa fresa nè come usarla senza fare male a sè o al vicino di postazione. E ho detto una fresa: tu metteresti una pala in mano ad uno senza che sia mai salito sopra ad una macchina e non abbia nemmeno la patente? E andresti a sistemare l'antenna parabolica sopra una PLE lasciandola manovrare dalla tua vicina di casa che si perde anche le mollette dei panni quando stende la biancheria?
Questo secondo la tua (nostra, anche mia forse) personalissima visione del mondo e non secondo la visione del piccolo imprenditore Italiano fatto da solo.Nofer ha scritto:La formazione al lavoro, ivi compresa la sicurezza e la prevenzione, è IL capitale di un'azienda, non è un costo.
Il sistema di continuare a voler far vedere agli altri (imprenditori piccoli) le cose secondo la propria mappa è naufragato da un pezzo ma facciamo finta di non volercene rendere conto perche è il nostro lavoro e per alcuni la passione della propria vita.
La formazione è un costo vero e proprio da allocare nel badget aziendale e spesso l'imprenditore non ne ha alcun ritorno quantomeno nessun ritorno economico.
Diveta un attivo ma quando???? Il piccolo imprenditore di oggi ha un orizzonte temporale di ritorno del profitto che non arriva spesso a 3 mesi.
Nessuno vuole fare più corsi di formazione in azienda. Si rischia ormai il linciaggio dei consulenti che vanno nelle aziende ancor a aproporre ore di formazione.
Il punto è proprio questo!Nofer ha scritto:Su una cosa posso concordare con te: sono cose che andrebbero insegnate/fatte prima di mettersi a fare un'attività.
Non si può continuare a fare l'imprenditore bisogna essere un imprenditore per fare impresa. E nella VERA impresa la sicurezza conta e anche moltissimo. Solo allora potremmo mai permetterci il lusso di proporre accordi stato regione sulla formazione come questo.
Prima è tutto fiato sprecato e soldi rubati alle imprese fatte da imprenditori improvvisati senza i giusti valori in linea con il principio del rispetto e tutela della sicurezza e salute dei lavoratori.
Per me un altro flop immenso questo qui che rimarrà disatteso per molte molte piccole aziende del Lazio in cui ormai vige l'anarchia senza controlli e in cui la sicurezza è affidataal buon cuore del consulente che se gli và bene riece a fare 1 ora di corsetto ai conduttori di gru, carrelli, carriponte, terne gommate e altro. MA se gli và bene però.....
Mirko