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requisiti per la valutazione del rumore

In questa sezione sono archiviate discussioni di carattere generale che le aziende si trovano ad affrontare quotidianamente in materia di sicurezza e salute sul lavoro.
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ursamaior
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Non ho capito bene la richiesta.
Provo a rispondere (ma a dir la verità la risposta mi sembra un pò oziosa e ovvia).
Il SPP è composto, nella sua forma più generale, da ASPP ed un RSPP. Tale servizio, come noto, può essere interno od esterno (molto diffuso è il caso di RSPP esterno).
Non esiste un'ortodossia nell'organizzazione del SPP: ogni azienda, a seconda delle proprie dimensioni ed esigenze, suddivide i compiti come gli pare....
Mi sento un'idiota, francamente, e non credo di stare andando incontro alla tua richiesta.
Lo Stato è come la religione: vale se la gente ci crede (Errico Malatesta)
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catanga
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Il vomito sarebbe da raccogliere, far fermentare ben benino  e poi andare a scaricarlo a Roma davanti ai competenti ministeri.

Comunque, il governo precedente ha fatto sfracelli ................. ma questo governo continua sulla stessa strada.
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Nofer
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Iscritto il: 06 ott 2004 21:09

catanga ha scritto:Il vomito sarebbe da raccogliere, far fermentare ben benino  e poi andare a scaricarlo a Roma davanti ai competenti ministeri.

Comunque, il governo precedente ha fatto sfracelli ................. ma questo governo continua sulla stessa strada.
 :smt022  haaahhhhh...
e com'è vero...
... E CHE DOLORE!!!!
anonimofer
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fabrizio
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Gent.ma Prof.ssa Nofer relativamente al suo penultimo intervento ci tenevo ad informarla che il beneamato in questione dopo 10 anni di onorata (più o meno) carriera in materia di consulenza relativa alla sicurezza, durante le ore passate sul banchetto, ha avuto modo di mandare sms almeno a 275.000 persone sparse per tutto il globo, tanto era culturalmente elevato il livello della docenza. (pregasi cercare nelle pieghe dell'ironia il purtroppo reale standard qualitativo dei docenti a detti corsi).
Relativamente al suo ultimo intervento e considerando il mio orientamento, Gent.ma Prof.ssa ..mi sovviene ...
E CHE SPERAVA da cotanto ammasso di ...(libera interpretazione)  :smt040
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Ronin
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:smt050 che belle queste discussioni sul nulla, condotte nel vuoto spinto dell'empireo delle beatitudini, che invariabilmente si concludono con la giaculatoria meteoimperofuresca (=piove, governo ladro...)

mi piacciono così tanto che da completo ignorante partecipo pur io (si sa, alle volte tocca al bambino il compito di gridare che il re è nudo), giacchè spesso, o almeno talvolta, mi pare che si accusino le leggi di essere peggiori di chi le interpreta  :smt040

allora la famosa frase "professionista qualificato nell'ambito del SPP" mi pare suscettibile di due letture:

a) le misure sono effettuate ... da professionista qualificato (pausa) nell'ambito del SPP
b) le misure sono effettuate ... da professionista (pausa) qualificato nell'ambito del SPP

A) a me pare evidente che la lettura a) è quella corretta, logica, ragionevole, coerente con il disposto normativo complessivo.
il professionista è qualificato per il suo compito, e opera nell'ambito del SPP (cioè il suo lavoro è noto all'SPP, egli allo SPP si rapporta, e gli fornisce i dati, anche se poi è pagato dal DL).

naturalmente ciò significherebbe che non è definito cosa significa "qualificato"; ma ciò è perfettamente coerente con il complesso del corpus normativo, che non lo specifica mai, in nessun caso (si pensi all'antincendio, alla manutenzione e così via). di fatto, anche in questo come negli altri casi, si dispone di condizioni sufficienti (es. l'essere tecnico competente) e non necessarie.

ciò però non mi sembra toccare più di tanto le coscienze del legislatore, visti i numerosi esempi concordi; quindi, ovviamente, se il professionista opera nell'ambito del SPP, spetta a questo definire (e risponderne) cosa intende per qualificato.

pur ritenendo la questione già risolta (cioè, abbiamo dimostrato che è possibile interpretare le leggi in modo ragionevole...), esaminiamo anche la seconda possibilità:

B) orbene, secondo questa lettura intanto si apre la questione non semplice del dover per forza assegnare l'effettuazione delle misure ad un professionista (che significa? chi è esattamente un professionista? uno che di lavoro fa solo quello? o un libero professionista? significa che le società non possono farle? e i dipendenti, che professionisti non sono?)

il professionista inoltre dovrebbe essere "qualificato nell'ambito del SPP"; ora, io sinceramente (sarà che sono fesso, come si ricordava in altra discussione) non vedo il nesso logico, ma anche grammaticale proprio, per cui questa espressione sarebbe equivalente a "qualificato per svolgere le funzioni di SPP".
anzi mi pare una forzatura piuttosto netta; qualificato nell'ambito del SPP significherà casomai che, appunto, sta all'SPP valutare la suddetta qualificazione, altrimenti perchè mai, se si fosse inteso imporre una qualifica COME SPP, non lo si sarebbe scritto chiaramente?
è evidente che lo spirito del legislatore (giusto o sbagliato che sia) è proprio quello di scoraggiare una lettura del genere, usando l'espressione "nell'ambito", che fa assumere al SPP il ruolo di soggetto dell'azione del qualificare.


ecco, ho finito.
a ursamaior l'ingrato compito di classificarmi tra i commissari fessi o gli anarchici accidentalmente deceduti...
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effenne
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Iscritto il: 18 gen 2005 13:56

Ma porca paletta! (*)
Bastava scriverci "questa cosa la fa tizio solo se ha il tal titolo di studio o il tal gonfalone nobiliare" ed ora non eravamo qui a discutere su dove mettere le pause vocali!

(*) Porca paletta: imprecazione non appropriata
Non c'è mai abbastanza tempo per fare tutto il niente che vorrei (Voltaire)
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Nofer
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Per il Preg.mo Ing. Fabrizio:

qualora Ella abbia tra le proprie parentele strette una sorella, sono sicura che l'appellativo, di certo onorifico, di "Prof." alla medesima sorella sarebbe più attagliato che non a me, miserella laureata e basta e pure un sacco di tempo fa.
(ti prego, fabrizietto, apprezza che bella traduzione del partenopeo "ce 'u ddici a soreta!")
Quanto poi al quanto o cosa mi apettassi... haehhhhh :smt009
Rispetto, mi aspettavo RISPETTO.
Per gli impegni tanto clamorosamente assunti, per la coerenza che ci avevano assicurato, per la Politica, per le Istituzione e per i Cittadini.
Ok, però ci sono altri 3,5 anni di tempo.
Io non spero quasi più, però non dispero nemmeno.
E dire che una domenica di primavera del 2005, a Bologna, gliel'avevo pure detto al ns. attuale PDCM, che gli operai ai quali avevo fatto compilare i questionario per la preparazione del Programma di Governo dell'Unione mi avevano quasi sempre apostrofato dicendo "Dottoré, nuje v''o facimmo, 'stu linzuolo, ma tant quann saglieno lloc' 'ncoppa, so' tutte tal e quale, una vrancata e magnamagna", che siccome si era in pubblico uditorio mi sono espressa proprio in napoletano e quindi ho dovuto aggiungere la traduzione, che per par condicio riporto qui:
"cara dotttoressa. se le fa piacere noi compiliamo anche questo corposo questionario, tuttavia è nostra convinzione che una volta eletti i politici in genere siano tutti più portati alla cura del proprio che non a quella della cosa pubblica."

E adesso, basta provocazioni, OK???
Nofer
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fabrizio
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Iscritto il: 18 ott 2004 14:39
Località: Treviglio - Lodi - Crema

1 - su "soreta"  :smt043  
2 - su provocazioni  :smt050
per tutto il resto a partire dall'Ill.mo sottoscritto  :smt040
Saluti.
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manfro
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Località: Ascoli Piceno

 :smt022  haaahhhhh...
e com'è vero...
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Noferuccia ...mai come stavolta mi dispiace dirti "te l'avevo detto..."
:smt016 manfro
"lasciate il mondo un po' migliore di come l'avete trovato." BP
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ursamaior
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Ronin ha scritto: a ursamaior l'ingrato compito di classificarmi tra i commissari fessi o gli anarchici accidentalmente deceduti...
Ah (sospiro), non ti avessi mai fatto leggere "morte ccidentale di un anarchico"!...
Ora, mettiti nei miei panni. Pur volendo, come potrei fare a considerarti anarchico? Lo capisci che mi costringi a metterti tra i commissari fessi per esclusione?
Che tragedia, che opportunità persa....

Con questa storia delle pausa si spiega tutto. Senti come suona diverso "rischio chimico (pausa) moderato"...
Purtroppo, (pausa breve) in italiano, (pausa breve) le pause sono gestite dall'uso di segni grafici denominati punteggiatura e io lì di punteggiature non ne vedo. (pausa lunga)
Non voglio tuttavia fossilizzarmi su interpretazioni legate all'uso della grammatica, giàcchè non mi stupirei se il nostro legislatore fosse anche sgrammaticato.
Inoltre il futurismo ha un suo perchè, quindi posso anche fare a meno della punteggatura per costruire un mondo migliore. A proposito senti che differenza:
1) un mondo migliore è possibile!
2) un mondo migliore. E' possibile?
Cerco di superare l'empasse grammaticale riportando il contenuto della direttiva madre:

La valutazione e la misurazione di cui al paragrafo 1 devono essere programmate ed effettuate dai servizi competenti a intervalli idonei tenendo conto, segnatamente, delle disposizioni relative alle competenze richieste (persone o servizi) di cui all'articolo 7 della direttiva 89/391/CEE. I dati ottenuti dalla valutazione e/o misurazione del livello di esposizione al rumore sono conservati in forma idonea per consentirne la successiva consultazione.

ora, (bada ben, bada ben), si parla di "servizi competenti" e l'art. 7 della 89/391/CEE è quello che riguarda il SPP, articolo che, guarda caso, è proprio quello per cui l'Italia è stata sodomizzata dalla comunità europea, causa il recepimento incompleto nella parte che riguardava le competenze professionali del SPP.
Mi sembra lampante:
"La valutazione e la misurazione di cui al paragrafo 1 devono essere programmate ed effettuate dai servizi competenti" -> LA VALUTAZIONE E LA MISURAZIONE SONO AFFIDATE E POSSONO ESSERE SVOLTE SOLO DAL SPP.
Per capire cosa si intende per competenti, prosegue, bisogna guardare all'art. 7 della direttiva. Tale art. è il nostro 8, 8-bis.
Nell'art. 7 della direttiva, inoltre, si afferma la possibilità di rivolgersi a servizi esterni, qualora le competenze interne non siano sufficienti, ma, chiaramente, tali servizi esterni devono essere in possesso delle "stesse competenze" previsti per quelli interni (ovvero art. 8-bis DLgs 626/94).
La direttiva è comunque chiara (ed io ne capisco la filosofia): la valutazione deve essere eseguita "nell'ambito", ovvero "dal" SPP.
Lo Stato è come la religione: vale se la gente ci crede (Errico Malatesta)
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