Chissà se questo forum lavora anche di domenica.
Probabilmente all’interno del forum ci sono già tutte le risposte che cerco, però vorrei riassumerle in pochi quesiti specifici senza essere accusato di invasione di campo.
Vorrei chiedere quale dovrebbe essere il comportamento di un CSE qualora trovi al lavoro una ditta sconosciuta al posto di quella che si era aggiudicata il subappalto
e questa ditta:
1) non ha presentato il POS e non sa nemmeno cosa sia.
2) è stata chiamata solo ieri e lo sta preparando.
3) è subentrata al posto di un’altra ditta e ne ha accettato il POS, eventualmente firmandolo.
4) ha un POS generico, praticamente fotocopia del DVR con tutte le lavorazioni possibili e solo la prima pagina intestata al cantiere in questione.
5) il POS elenca le lavorazioni che deve compiere nel cantiere e i relativi rischi, però non ha tutti i requisiti dell’allegato XV, in particolare quelli diciamo “marginali” quali gli addetti alle emergenze, le qualifiche dei dipendenti ed eventuali lav. aut., le sostanze pericolose utilizzate, la valutazione del rumore, la documentazione relativa alla formazione.
grazie per le risposte
gfb
Il forum di SICUREZZAONLINE è stato ideato, realizzato e amministrato per oltre 15 anni da Giuseppe Zago (Mod).
A lui va la nostra gratitudine ed il nostro affettuoso ricordo.
A lui va la nostra gratitudine ed il nostro affettuoso ricordo.
Comportamento di un CSE con ditta sconosciuta
Accipicchia, in questo forum anche i mod lavorano di domenica, non osavo aprire un 3d tutto mio.
Mi sembra corretto che dia le mie risposte anche se non sono un CSE, diciamo che rispondo in base a come interpreto le prescrizioni del DL 81.
1) non ha presentato il POS e non sa nemmeno cosa sia.
- l’accompagno fuori dal cantiere perché non è autorizzata.
2) è stata chiamata solo ieri e lo sta preparando.
- l’accompagno fuori dal cantiere perché non è autorizzata.
3) è subentrata al posto di un’altra ditta e ne ha accettato il POS, eventualmente firmandolo.
- l’accompagno fuori dal cantiere perché non è autorizzata.
4) ha un POS generico, praticamente fotocopia del DVR con tutte le lavorazioni possibili e solo la prima pagina intestata al cantiere in questione.
- prescrivo gli adeguamenti e vieto l’inizio di eventuali lavorazioni elencati nell’allegato XI finché non fossero chiarite le modalità di lavoro e le specifiche misure protettive che si intende adottare ad integrazione di quanto genericamente richiesto nel PSC.
- se le lavorazioni fossero già in atto non saprei come comportarmi, probabilmente sospenderei le lavorazioni se un parapetto fosse alto solo 99,99 cm
5) il POS elenca le lavorazioni che deve compiere nel cantiere e i relativi rischi, però non ha tutti i requisiti dell’allegato XV, in particolare quelli diciamo “marginali” quali gli addetti alle emergenze, le qualifiche dei dipendenti ed eventuali lav. aut., le sostanze pericolose utilizzate, la valutazione del rumore, la documentazione relativa alla formazione.
- prescrivo gli adeguamenti
gfb
Mi sembra corretto che dia le mie risposte anche se non sono un CSE, diciamo che rispondo in base a come interpreto le prescrizioni del DL 81.
1) non ha presentato il POS e non sa nemmeno cosa sia.
- l’accompagno fuori dal cantiere perché non è autorizzata.
2) è stata chiamata solo ieri e lo sta preparando.
- l’accompagno fuori dal cantiere perché non è autorizzata.
3) è subentrata al posto di un’altra ditta e ne ha accettato il POS, eventualmente firmandolo.
- l’accompagno fuori dal cantiere perché non è autorizzata.
4) ha un POS generico, praticamente fotocopia del DVR con tutte le lavorazioni possibili e solo la prima pagina intestata al cantiere in questione.
- prescrivo gli adeguamenti e vieto l’inizio di eventuali lavorazioni elencati nell’allegato XI finché non fossero chiarite le modalità di lavoro e le specifiche misure protettive che si intende adottare ad integrazione di quanto genericamente richiesto nel PSC.
- se le lavorazioni fossero già in atto non saprei come comportarmi, probabilmente sospenderei le lavorazioni se un parapetto fosse alto solo 99,99 cm
5) il POS elenca le lavorazioni che deve compiere nel cantiere e i relativi rischi, però non ha tutti i requisiti dell’allegato XV, in particolare quelli diciamo “marginali” quali gli addetti alle emergenze, le qualifiche dei dipendenti ed eventuali lav. aut., le sostanze pericolose utilizzate, la valutazione del rumore, la documentazione relativa alla formazione.
- prescrivo gli adeguamenti
gfb
Ciao gfb, ti dico cosa faccio io nei casi da te elencati:
Caso 1): Sospendo i lavori per accertamenti, chiedendo chiarimenti al committente e all'impresa affidataria (chi ha chiamato la nuova impresa, il committente ha autorizzato il subaffido, ha aggiornato e inviato la notifica preliminare, perchè non ha informato il CSE....);
Caso 2): Sospendo i lavori per accertamenti, vedi sopra;
Caso 3): Non è previsto che un'impresa accetti il POS di un'altra impresa, semmai l'impresa affidataria trasmette il PSC all'impresa subaffidataria, e in base a tale documento la subaffidataria redige il POS per le lavorazioni subaffidate, vedi punto 1 per chiarimenti;
Caso 4): Otre al chiarimenti chiesti al committente e all'impresa affidataria accetto il suo POS e chiedo integrazioni se non è completo (non è reato a mio parere nel POS dei pittori che ci sia la certificazione CE della sega circolare che mai userà nel cantiere, purchè vi sia la scheda di sicurezza della pittura che utilizzerà). Giudicherò il POS non idoneo, in attesa delle integrazioni.
Caso5):Chiedo integrazioni per la parte dei contenuti del POS non presenti o carenti, accettando comunque il POS. Giudicherò il POS idoneo con prescrizioni, in attesa delle integrazioni.
Buona Domenica.
Caso 1): Sospendo i lavori per accertamenti, chiedendo chiarimenti al committente e all'impresa affidataria (chi ha chiamato la nuova impresa, il committente ha autorizzato il subaffido, ha aggiornato e inviato la notifica preliminare, perchè non ha informato il CSE....);
Caso 2): Sospendo i lavori per accertamenti, vedi sopra;
Caso 3): Non è previsto che un'impresa accetti il POS di un'altra impresa, semmai l'impresa affidataria trasmette il PSC all'impresa subaffidataria, e in base a tale documento la subaffidataria redige il POS per le lavorazioni subaffidate, vedi punto 1 per chiarimenti;
Caso 4): Otre al chiarimenti chiesti al committente e all'impresa affidataria accetto il suo POS e chiedo integrazioni se non è completo (non è reato a mio parere nel POS dei pittori che ci sia la certificazione CE della sega circolare che mai userà nel cantiere, purchè vi sia la scheda di sicurezza della pittura che utilizzerà). Giudicherò il POS non idoneo, in attesa delle integrazioni.
Caso5):Chiedo integrazioni per la parte dei contenuti del POS non presenti o carenti, accettando comunque il POS. Giudicherò il POS idoneo con prescrizioni, in attesa delle integrazioni.
Buona Domenica.
Non è importante il colore del gatto, ma il numero di topi che riesce a catturare. (Mao Tse-Tung)...
Buona domenica Bos.
Intanto che immagino come può essere il POS della Ferrari per il cantiere di Singapore, mi viene da fare qualche cavillo sulla tua risposta.
Dovendo redigere un verbale che giustifichi la decisione presa in caso di mancanza di POS, con tutte le conseguenze che potrebbe comportare la sospensione di una lavorazione, mi sentirei poco coperto applicando l’art. 92.1.f) in assenza di pericoli gravi ed imminenti.
Io farei riferimento alle seguenti carenze:
96.1.g) mancata redazione del POS
97.3.b) mancata verifica da parte della ditta affidataria
92.1.b) mancata verifica da parte del CSE
100.4) mancata fornitura del POS ai rappresentanti per la sicurezza (quindi i lavori non possono cominciare prima di 10 giorni dalla redazione del POS ?)
101.3) mancata presentazione del POS con tutto quel che segue e inizio dei lavori prima del parere favorevole del CSE.
In base a tutto questo, e in particolare all’ultimo punto che taglia la testa al toro, direi che la ditta non è autorizzata a restare in cantiere.
L’affidataria, non esente da colpe gravi, dovrà quindi arrangiarsi a continuare le lavorazioni con altre risorse.
Ciao
gfb
Intanto che immagino come può essere il POS della Ferrari per il cantiere di Singapore, mi viene da fare qualche cavillo sulla tua risposta.
Dovendo redigere un verbale che giustifichi la decisione presa in caso di mancanza di POS, con tutte le conseguenze che potrebbe comportare la sospensione di una lavorazione, mi sentirei poco coperto applicando l’art. 92.1.f) in assenza di pericoli gravi ed imminenti.
Io farei riferimento alle seguenti carenze:
96.1.g) mancata redazione del POS
97.3.b) mancata verifica da parte della ditta affidataria
92.1.b) mancata verifica da parte del CSE
100.4) mancata fornitura del POS ai rappresentanti per la sicurezza (quindi i lavori non possono cominciare prima di 10 giorni dalla redazione del POS ?)
101.3) mancata presentazione del POS con tutto quel che segue e inizio dei lavori prima del parere favorevole del CSE.
In base a tutto questo, e in particolare all’ultimo punto che taglia la testa al toro, direi che la ditta non è autorizzata a restare in cantiere.
L’affidataria, non esente da colpe gravi, dovrà quindi arrangiarsi a continuare le lavorazioni con altre risorse.
Ciao
gfb
Scusami gfb,
Intendevo dire che sospendo solo le lavorazioni di pertinenza alla ditta senza POS perchè non ci vedo chiaro. La sospensione potrebbe durare 10 minuti di telefonata con il committente o con l'impresa che ha subaffidato, e la redazione di un verbale di coordinamento che dice quali sono le decisioni prese e in quanto tempo si devono perfezionare. Non è comunque pericolo grave e imminente.
Intendevo dire che sospendo solo le lavorazioni di pertinenza alla ditta senza POS perchè non ci vedo chiaro. La sospensione potrebbe durare 10 minuti di telefonata con il committente o con l'impresa che ha subaffidato, e la redazione di un verbale di coordinamento che dice quali sono le decisioni prese e in quanto tempo si devono perfezionare. Non è comunque pericolo grave e imminente.
Non è importante il colore del gatto, ma il numero di topi che riesce a catturare. (Mao Tse-Tung)...