domanda postami da un saldatore esperto e a cui ancora non ho saputo trovare risposta esauriente:
parlando di medesime modalità e materie di saldatura, è più dannosa per la salute dell'operatore una saldatura su acciaio inox o su ferro?
E ancora su ferro pulito o su ferro arrugginito?
La seconda credo sia scontata come risposta ma sul perchè brancolo nel buio.
Chi se la sente di rispondere?
ciao e grazie.
Manfro.
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A lui va la nostra gratitudine ed il nostro affettuoso ricordo.
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quiz sulle saldature
Sicuramente Nofer ci dara' una delle sue super lezioni di quelle che poi ti ricordi per sempre.
Per il momento mi sento solo di specificare che:
il ferro allo stato puro non si trova ma si parla sempre di acciaio (Fe + C)
- l'acciaio inox (inossidabile) ha al suo interno una grossa percentuale di Cr.
- il ferro comunemente detto contiene anch'esso tutta una serie di elementi quali Cr, Mo, Ni, ecc. ma in percentuali molto minori.
quello che frega di solito e' la sigla che viene utilizzata!
Ora devo scappare.
Max DP
Per il momento mi sento solo di specificare che:
il ferro allo stato puro non si trova ma si parla sempre di acciaio (Fe + C)
- l'acciaio inox (inossidabile) ha al suo interno una grossa percentuale di Cr.
- il ferro comunemente detto contiene anch'esso tutta una serie di elementi quali Cr, Mo, Ni, ecc. ma in percentuali molto minori.
quello che frega di solito e' la sigla che viene utilizzata!
Ora devo scappare.
Max DP
Se non avete un amico che vi corregga i difetti
pagate un nemico perché vi renda questo servizio.
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prova a vedere al primo link qua
http://www.sicurezzaonline.it/links/lin ... spesal.htm
magari trovi qualcosa di utile
ciao
sandro :smt020
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Intanto potresti anche dare una occhiata a:
http://www.sicurezzaonline.it/primop/pp ... sicsal.htm
Saluti
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Saluti
Aggiorniamoci visionando l'infocronoarchivio e specialLinks
Ottimi links tutti e due! e a dirle tutte, trovo quasi eccezionale il power point, che pur essendo assai tecnico è anche molto chiaro.
Comunque, tornando al quesito del saldatore esperto amico di manfro, potresti dirgli che utilizzando come si deve i dovuti DPI non c'è differenza alcuna. Non usandoli, io preferirei il ferro nudo e crudo: ma io li userei!
Nofer
Comunque, tornando al quesito del saldatore esperto amico di manfro, potresti dirgli che utilizzando come si deve i dovuti DPI non c'è differenza alcuna. Non usandoli, io preferirei il ferro nudo e crudo: ma io li userei!
Nofer
Nofer
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Ognuno di noi, da solo, non vale nulla.
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Ognuno di noi, da solo, non vale nulla.
Io suddividerei il problema in almeno due parti:
1)Tipo di materiale da saldare
2)Tipologia di saldatura
TIPO DI MATERIALE DA SALDARE
Dunque, i materiali di saldare sono di norma gli acciai da costruzione di uso generale e gli acciai inox. (gli altri – peda bonifica, autotempranti, da cementazione, da nitrurazione, per molle, per cuscinetti, per utensili – possiedono applicazioni meccaniche ed è pertanto preclusa, generalmente, la saldatura). Gli acciai di uso generale (cfr. S235JR (Fe 360), S275JR (Fe 430) e S355JR (Fe 510)) possiedono, di norma, i seguenti elementi di lega: C circa pari a 0,15-0,20%, Mn (disossidante e desolforante) in percentuali inferiori all’1,5% e il Si (aumenta la tensione di snervamento e possiede proprietà grafitizzanti) nella percentuale massima dello 0,7%.
Gli acciai inos (AISI 304, 316, 321, 347) possiedono basse percentuali di carbonio (max 0,05%) e alte percentuali di Cr (18%) e Ni (10%). Altri elementi di lega presenti sono il Mo (AISI 316), il Ti (AISI 321) e il Nb (AISI 347).
A seguito dell’elevata temperatura del bagno di fusione, anche molto superiore a quella di ebollizione del metallo, si formano vapori metallici che a contatto con l’aria fredda si ossidano e condensano in particelle finissime. In particolare i fumi di Cr (esavalente) e il Ni possono essere cancerogeni.
TIPOLOGIA DI SALDATURA
Varie sono le possibili saldature che si possono realizzare:
1)Ossiacetilenica (a bassa intensità di energia, non più utilizzata per applicazioni strutturali). Sviluppa, in condizioni di fiamma neutra, vapor d’acqua e CO2.
2)Ossidrica (solo nei telegiornali...
)
3)Ad elettrodo rivestito (per applicazioni in cantiere). Può sviluppare fumi; si va dai classici CO e CO2, ai floruri (di calcio, sodio o potassio) che possono essere particolarmente irritanti.
4)A filo (MIG e MAG) sviluppa ARGON (che è il gas di protezione utilizzato in Europa. Gli “Ammaracani” (cfr. Alberto Sordi) utilizzano elio che, per loro, è meno caro) oltre che Ozono e gas nitrosi
5)Idem per la TIG;
6)Il laser ed il Plasma possiedono la caratteristica di avere un’elevatissima energia concentrata (il plasma, in prossimità della lamiera raggiunge i 20.000 °C, a fronte dei circa 3.000 °C di una ossiacetilenica nella zona del dardo). Molto utile per saldatura a completa penetrazione senza materiale d’apporto, saldano in modalità Key-Hole (immaginate un cilindrino di materiale fuso che via via forma il cordone di saldatura). L’emissione di fumi metallici è amplificata dalla elevatissima temperatura come del resto la produzione di ozono e di gas nitrosi.
Un capitolo a parte meritano le sostanze ricoprenti il materiale da saldare, possono essere non volute (solventi, oli, grassi, ecc.) oppure parte della protezione anticorrosione (zincatura). E’ chiaro che anche in questo caso tutto va “in fumo”...
Fatta questa piccola premessa io direi che la saldatura dell’INOX richiede maggiori attenzioni rispetto a quella di semplici acciai da costruzione, soprattutto in virtù del fatto che si possono sviluppare fumi di Cr e Ni.
Inoltre la saldatura in presenza di ruggine/ossidi non è nemmeno da prendere in considerazione. Mai, mai, mai :smt012 si deve saldare una superficie senza averla prima decappata (no, non c’entra Weare
); si possono infatti formare 1) inclusioni non metalliche nel bagno di saldatura che possono diminuire la classe della saldatura e 2) ci possono essere difetti legati alla mancanza di aderenza in particolare nei giunti d’angolo.
Ciao
Marzio
1)Tipo di materiale da saldare
2)Tipologia di saldatura
TIPO DI MATERIALE DA SALDARE
Dunque, i materiali di saldare sono di norma gli acciai da costruzione di uso generale e gli acciai inox. (gli altri – peda bonifica, autotempranti, da cementazione, da nitrurazione, per molle, per cuscinetti, per utensili – possiedono applicazioni meccaniche ed è pertanto preclusa, generalmente, la saldatura). Gli acciai di uso generale (cfr. S235JR (Fe 360), S275JR (Fe 430) e S355JR (Fe 510)) possiedono, di norma, i seguenti elementi di lega: C circa pari a 0,15-0,20%, Mn (disossidante e desolforante) in percentuali inferiori all’1,5% e il Si (aumenta la tensione di snervamento e possiede proprietà grafitizzanti) nella percentuale massima dello 0,7%.
Gli acciai inos (AISI 304, 316, 321, 347) possiedono basse percentuali di carbonio (max 0,05%) e alte percentuali di Cr (18%) e Ni (10%). Altri elementi di lega presenti sono il Mo (AISI 316), il Ti (AISI 321) e il Nb (AISI 347).
A seguito dell’elevata temperatura del bagno di fusione, anche molto superiore a quella di ebollizione del metallo, si formano vapori metallici che a contatto con l’aria fredda si ossidano e condensano in particelle finissime. In particolare i fumi di Cr (esavalente) e il Ni possono essere cancerogeni.
TIPOLOGIA DI SALDATURA
Varie sono le possibili saldature che si possono realizzare:
1)Ossiacetilenica (a bassa intensità di energia, non più utilizzata per applicazioni strutturali). Sviluppa, in condizioni di fiamma neutra, vapor d’acqua e CO2.
2)Ossidrica (solo nei telegiornali...

3)Ad elettrodo rivestito (per applicazioni in cantiere). Può sviluppare fumi; si va dai classici CO e CO2, ai floruri (di calcio, sodio o potassio) che possono essere particolarmente irritanti.
4)A filo (MIG e MAG) sviluppa ARGON (che è il gas di protezione utilizzato in Europa. Gli “Ammaracani” (cfr. Alberto Sordi) utilizzano elio che, per loro, è meno caro) oltre che Ozono e gas nitrosi
5)Idem per la TIG;
6)Il laser ed il Plasma possiedono la caratteristica di avere un’elevatissima energia concentrata (il plasma, in prossimità della lamiera raggiunge i 20.000 °C, a fronte dei circa 3.000 °C di una ossiacetilenica nella zona del dardo). Molto utile per saldatura a completa penetrazione senza materiale d’apporto, saldano in modalità Key-Hole (immaginate un cilindrino di materiale fuso che via via forma il cordone di saldatura). L’emissione di fumi metallici è amplificata dalla elevatissima temperatura come del resto la produzione di ozono e di gas nitrosi.
Un capitolo a parte meritano le sostanze ricoprenti il materiale da saldare, possono essere non volute (solventi, oli, grassi, ecc.) oppure parte della protezione anticorrosione (zincatura). E’ chiaro che anche in questo caso tutto va “in fumo”...

Fatta questa piccola premessa io direi che la saldatura dell’INOX richiede maggiori attenzioni rispetto a quella di semplici acciai da costruzione, soprattutto in virtù del fatto che si possono sviluppare fumi di Cr e Ni.
Inoltre la saldatura in presenza di ruggine/ossidi non è nemmeno da prendere in considerazione. Mai, mai, mai :smt012 si deve saldare una superficie senza averla prima decappata (no, non c’entra Weare

Ciao
Marzio
"Ogni soluzione genera nuovi problemi" (Corollario 7, Legge di Murphy)
Marzio non ho parole, sei stato semplice ede esauriente e ti sei fatto capire persino da me.
Grazie anche agli altri. siete, come al solito, di un altro passo!
ciao.
Manfro
Grazie anche agli altri. siete, come al solito, di un altro passo!
ciao.
Manfro
"lasciate il mondo un po' migliore di come l'avete trovato." BP
- weareblind
- Leggenda
- Messaggi: 3275
- Iscritto il: 07 ott 2004 20:36
Marzio ha scritto: Mai, mai, mai :smt012 si deve saldare una superficie senza averla prima decappata (no, non c’entra Weare)
We are blind to the worlds within us waiting to be born
Aggiungo alle già complete esposizioni precedenti:
I gas che si sviluppano durante la saldatura provengono dalla combustione dell’acetilene, dai rivestimenti degli elettrodi e dalle modificazioni che si verificano a carico dell’ossigeno e dell’azoto durante il processo. Determinanti per il rischio respiratorio degli addetti alla saldatura (polmone da saldatore) sono gli ossidi di azoto, che si formano per ossidazione dell’azoto atmosferico e di cui il principale è il perossido di azoto (NO2), e l’ozono, che si forma per azione dei raggi ultravioletti sull’ossigeno atmosferico. La formazione di monossido di carbonio è maggiore nella saldatura MAG al CO2. Le operazioni di saldatura in ambienti ristretti senza adeguata ventilazione possono comportare il rischio di intossicazione acuta da questi gas. I fumi di saldatura sono costituiti da vapori metallici che si liberano nella zona di fusione; la presenza di fumi è più elevata nella saldatura ad arco elettrico.
I fumi di saldatura sono composti in prevalenza da ferro e i suoi ossidi in caso di saldatura di acciai comuni, ma contengono anche notevoli quantità di cromo, nichel e manganese se si opera su acciai speciali.
I gas che si sviluppano durante la saldatura provengono dalla combustione dell’acetilene, dai rivestimenti degli elettrodi e dalle modificazioni che si verificano a carico dell’ossigeno e dell’azoto durante il processo. Determinanti per il rischio respiratorio degli addetti alla saldatura (polmone da saldatore) sono gli ossidi di azoto, che si formano per ossidazione dell’azoto atmosferico e di cui il principale è il perossido di azoto (NO2), e l’ozono, che si forma per azione dei raggi ultravioletti sull’ossigeno atmosferico. La formazione di monossido di carbonio è maggiore nella saldatura MAG al CO2. Le operazioni di saldatura in ambienti ristretti senza adeguata ventilazione possono comportare il rischio di intossicazione acuta da questi gas. I fumi di saldatura sono costituiti da vapori metallici che si liberano nella zona di fusione; la presenza di fumi è più elevata nella saldatura ad arco elettrico.
I fumi di saldatura sono composti in prevalenza da ferro e i suoi ossidi in caso di saldatura di acciai comuni, ma contengono anche notevoli quantità di cromo, nichel e manganese se si opera su acciai speciali.
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