Copioincollo da un sito che sembrerebbe in qualche modo delle FFAA anche se assaissimo indipendente, come dichiarano loro stessi:
«Contro il provvedimento di esclusione, abbiamo tempestivamente proposto ricorso al TAR Lazio, attesa la chiara violazione dell’articolo 3 del D.M. 4 aprile 2000, n. 114, il sui secondo comma dispone che lo stato di gravidanza costituisce impedimento all'accertamento temporaneo all’accertamento dell’idoneità», spiega l’avvocato Giorgio Carta che la assiste.
«L’altro aspetto grottesco della vicenda è che la commissione medica concorsuale ha reiteratamente rinviato le visite previste avvertendo che lo stato di gravidanza sarebbe stato causa di inidoneità se si fosse protratto oltre il termine finale del concorso- aggiunge l’avvocato Carta - come se la ragazza potesse accelerare o contrarre il tempo fisiologico della gestazione».
Adesso, io non sto a dire cosa ne penso giacchè mi pare ovvio ed intuitivo che ne penso di peggio e anche assai di più, tuttavia la poverella non solo ha trovato una commissione becera, ma anche l'avvocato diciamo che non è dei migliori.
Non ha infatti minimamente tenuto conto che in ogni caso, anche per le forze armate seppure non hanno ancora fatto un apposito decreto applicativo, che per art. 41 c.3 persino di una cag--- pazzesca come il coso 81 le visite preventive non possono essere fatte per accertare lo stato di gravidanza.
Figurarsi poi decidere una inidoneità per una gravida, quando addirittura la norma di tutela sul lavoro prevede la valutazione specifica dei rischi per soggetti in gravidanza (art. 28 comma 1), e la normativa di tutela delle lavoratrici madre (tutte indistintamente) addirittura dice
Art. 3.
Divieto di discriminazione
1. E' vietata qualsiasi discriminazione fondata sul sesso per quanto riguarda l'accesso al lavoro indipendentemente dalle modalita' di assunzione e qualunque sia il settore o il ramo di attivita', a tutti i livelli della gerarchia professionale, attuata attraverso il riferimento allo stato matrimoniale o di famiglia o di gravidanza, secondo quanto previsto dal comma 1 dell'articolo 1 della legge 9 dicembre 1977, n. 903.
E con queste normative più che specifiche e chiare, la cui violazione a mio avviso configura anche la violazione dell'art. 3 della Costituzione in quanto se l'hanno proprio eslcusa dal concorso per questo di deve desumere che la ns. caporale non è uguale a tutti gli altri cittadini, l'avvocato (azzeccagarbugli in pieno direi) che fa? si appella al regolamento di esclusione dalle forze armate per inidoneità fisica, che testualmente detta "
3. MALATTIE DA AGENTI INFETTIVI E DA PARASSITI
le malattie da agenti infettivi e da parassiti che siano causa di rilevanti limitazioni funzionali oppure siano accompagnate da grave e persistente compromissione delle condizioni generali o della crasi ematica o che abbiano caratteristiche di cronicità o di evolutività, trascorso, ove occorra, il periodo di inabilità temporanea.
Ma quest’avvocato siamo certi che conosca la Legge? E inoltre sa o ignora del tutto che la gravidanza è uno stato fisiologico dell’essere umano di sesso femminile? e sa anche che di solito la gravidanza non solo non è una malattia ma se anche lo fosse di certo non è cronica, (in genere, in max 9 mesi passa…:smt040 ) e la relativa evoluzione non riguarda la donna bensì il neo-cittadino cucciolo che essa mette al mondo? Che non è nè infettivo e men che mai è un parassita: almeno non sino a che arriva alle leve di comando.
Ma, soprattutto, lo Stato sa che le Leggi che lui stesso promulga valgono anche per lui? o ha deciso di marchionnarsi a propria volta?
Questo è l'esempio più palese cui assisto da cui deduco che se alcune cause si perdono è perchè gli avvocati - al pari di alcuni PM peraltro - non conoscono i principi generali delle nostra normativa
In una parola: ignobile.