Il forum di SICUREZZAONLINE è stato ideato, realizzato e amministrato per oltre 15 anni da Giuseppe Zago (Mod).
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PO Standardizzate un metodo personalissimo di redazione

Questo Forum, aperto in occasione dell'uscita del Nuovo Testo Unico sulla Sicurezza e Salute sul Lavoro, ospitera' qualsiasi tipo di discussione che non sia relativa a cantieri e ad argomenti di carattere prettamente tecnico (che dovranno essere riportate negli altri due forum).

Benvenuti nella nostra nuova community e buone discussioni a tutti!
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Sersimone
Messaggi: 105
Iscritto il: 25 ago 2008 12:06
Località: Toscana

Salve a tutti, scrivo perchè da buon frequentatore del forum, o meglio, da spettatore e lettore; vorrei porre la mia personale esperienza con le fatidiche procedure standardizzate. Ritenendo che la condivisione delle idee sia uno strumento molto imponente, e ritenendo sopratutto che qua ci siano oltre che le idee le persone ottimali per poter raggiungere il valore aggiunto nelle cose che faccio; rimetto alle vostre considerazioni il metodo che sto adottando, e, magari, potrei al tempo stesso essere d'aiuto o di spunto a qualcuno come me.

Bando alla premessa;
dopo qualche anno come consulente, rspp, dopo diversi DVR e documenti vari; mi sono sempre votato a migliorare i miei documenti, sia dal punto di vista dei contenuti, sia dal punto di vita dell'immagine che offrono al cliente; al tempo stesso, cercando di creare degli strumenti che mi facilitassero le cose nel loro avanzamento.
Un annetto fa circa, vengo a conoscenza di un APP per Ipad ideata in stile checklist nella figura di un auditor.
A prima analisi e prova beh, mi rimase abbastanza soddisfatto, ma portarla nella realtà non era semplice e la misi nel dimenticatoio.

Ora le PS che si pongono come una vera e propria nel mod.2; mi hanno fatto accendere la lampadina; e mi son detto vuoi vedere che se riesco a creare un templete sulla falsa riga del mod.2 PS mi ritrovo un programmino che mi porto dietro dal cliente, che mi fa "auditare" tramite la check in stile mod.2 l'azienda, e allego direttamente commenti, rilievi fotografici condizione di pericolo esistente o meno.

Beh, poi mi occorreva la parte finale per poter redigere il DVR STND; così ad oggi riesco nel mio intento per come segue:

-mi sono formulato dei templete che ricreano i moduli richiesti dalle PS
-il mod.2 è un templete che mi genera automaticamente l'app del mio ipad o iphone; non devo che ritoccarla leggermente al PC
-nel mod.3 valuto i rischi dei pericoli definiti presenti dal mio Mod.2

Alla fine costruisco un documento con una struttura del genere:
- Scopo del documento
- Responsabilità e ruoli definiti in azienda
- un elenco di tutta la documentazione che deve esserci in azienda (ed eventuali note per ciò che manca...esempio quando parliamo dell'impianto elettrico vengono sempre fuori sorprese)
- nomine degli addetti emergenza
- mod.1 PS
- Mi scarico la mia check mod.2 e la integro al documento
- mod.3 PS ( e qui se il pericolo mi rimanda ad una valutazione approfondita la pongo in allegato come strumenti di supporto...esempio...Rumore-pericolo presente-allego la val. rischio rumore e vibrazioni
Aggiungo le non conformità riscontrate e le misure migliorative per esse, e le misure attuate al momento dell'analisi
- sottoscrizione del documento da parte delle figure garanti.
- Allego piano emergenza (e qui apro un punto, vedo ultimamente molti studi e professionisti che lo fanno pagare extra al cliente, ovvero non lo comprendono nella prestazione per la valutazione dei rischi e redazione DVR; io l'ho sempre considerato insieme, ma a volte il cliente mi chiede se può risparmiare senza che io pensi al piano di emergenza convinti che bastino le planimetrie di esodo...lo stesso dicasi per lo STRESS LC)
-Norme comportamentali in caso di emergenza.

un saluto a tutti!!!
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Giosmile
Messaggi: 1534
Iscritto il: 29 apr 2008 14:17
Località: Napoli

Art. 5. del DECRETO MINISTERIALE 10 marzo 1998

2. Ad eccezione delle aziende di cui all'art. 3, comma 2, del presente decreto, per i luoghi di lavoro ove sono occupati meno di 10 dipendenti, il datore di lavoro non e' tenuto alla redazione del piano di emergenza, ferma restando l'adozione delle necessarie misure organizzative e gestionali da attuare in caso di incendio.


Direi che il PEE lo può far risparmiare di default se parliamo di PS, essendo appunto aziende under10 non ricadenti nei casi di cui all'art.3 comma 2

In tali casi non è che il DDL non gestisce le emergenze, semplicemente può risparmiarsi il piano scritto e saperlo solo "in testa", informando e formando i propri lavoratori.


Giosmile
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Sersimone
Messaggi: 105
Iscritto il: 25 ago 2008 12:06
Località: Toscana

Certo giustissimo, il mio punto voleva essere un po' più generico; non mi riferivo alla sole casistiche di azienda sotto i 10 dipendenti ma in una consuetudine che sto ritrovando molto spesso.
Non lo considero errato preventivare un PEE fuori dalla preventivazione del DVR, io però ho sempre cercato laddove fosse richiesto redigerlo di inserirlo insieme all'offerta della VR e non come un elemento su cui poter risparmiare.

grazie!
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rossoblue
Messaggi: 32
Iscritto il: 17 mag 2008 17:24

secondo me, che vivo oltre cortina  :smt003 , dovresti cercare di approfondire il contatto umano, andare più volte in azienda, cercare di parlare con più persone possibile e farti una visione obiettiva e realistica. Il faro sono gli art. 28 e 29 del Dlgs 81/08... gli schemi per me sono un mezzo non un fine.
ciao
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Sersimone
Messaggi: 105
Iscritto il: 25 ago 2008 12:06
Località: Toscana

beh il contatto in azienda è fondamentale, e concordo in pieno; cerco sempre e sopratutto di capire la parte operativa in confronto a quanto mi arriva dalla parte dirigente; poi ci sta sempre il caffè di metà mattinata con l'RLS e un ritorno periodico di visita per capire come vanno le cose rispetto alla visita precedente.
In fin dei conti non si può certo analizzare una realtà aziendale se non ci immergiamo nella stessa realtà.
Ricordo che quando lavoravo in ambito portuale, venni più volte accusato dal responsabile operativo di irreperibilità in ufficio; motivando l'accusa con il fatto che l'RSPP (io) passavo molto più tempo in banchina che in ufficio.
Ero così, RSPP ad alta visibilità arancione in banchina a monitorare le operazioni, a parlare con i portuali, con le ditte esterne e capire dove si poteva migliorare, magari anche operativamente parlando.

Questo per dire che sono sempre stato un profondo convinto della presenza in azienda che tu sia RSPP che tu sia un consulente in azienda ci devi andare e con le persone devi parlarci per capire e redigere al meglio i documenti vari.
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Gianbisv
Messaggi: 118
Iscritto il: 15 mag 2008 19:21

Non vorrei sembrare poco romantico, ma come è possibile fare più sopralluoghi e svilluppare un contatto umano con clienti a cui (il 95% credo) non gliene frega un picchio della sicurezza? Con gente che non distingue una VDR da un DVR, o con clienti che hanno ricevuto offerte del tipo "con 100 € ti faccio tutto presto e bene?".
A mio avviso le PS sono una chiavica inutilizzabile, se non come primissimo approccio all'azienda.
Personalmente continuo ad usare il mio sistema.
Poi, come riporta un sito che propone il "Dvr facile":
1) selezioni l'attività
2) compili il questionario (circa 20 campi)
3) stampi il DVR
Per la modica cifra di 250 € + IVA.
Basta guardare il "questionario" per capire come potrà essere il "DVR". Sarei curioso di farne uno per vederlo.
Per cui, sono completamente d'accordo che il vero DVR si fa sul campo, parlando con tutti e guardando tutto. Ma, spesso, non ci sono le condizioni (almeno sul target basso) e non c'è la possibilità economica se si vuole stare sul mercato.
Dalle mie parte alcune società di consulenza offrono (esempio carrozzeria, visto ieri) con brillanti brochures colorate e infarcite di "Noi siamo, noi facciamo etc etc":
1) DVR completo (vabbeh..)
2) Rumore + vibrazioni (tabellari)
3) Corsi RSPP, PS, INCENDIO (FAD)
4) Corsi lavoratori Accordo Stato Regioni (un'oretta a fine giornata con un superconsulente che "riassume" tutto).
Prezzo? 500 € iva esclusa + 50 € a lavoratore per corso stato regioni + 300 € per corsi RSPP, INC, PS. Visto che sono in 5 lavoratori, siamo a 1050 €. Manca il set di pentole e poi abbiamo tutto.
Di fronte a questi prezzi è difficile convincere il cliente sulla qualità di un lavoro professionale. Ad esempio tra fare misure di rumore secondo la UNI 9432 o usare tabelle. Inoltre vuoi mettere chi ti offre una soluzione facile e veloce rispetto a chi ti blocca l'azienda con noiosissimi corsi che durano ore ed ore?
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Nofer
Messaggi: 7386
Iscritto il: 06 ott 2004 21:09

ahimé, il post di gianbisv è amaramente realistico.
E però, consentitemi dall'alto dei miei 60 anni suonati (uah, che bello poterlo dire!) di suggerirvi un modo di approcciare queste problematiche in maniera non nociva per il fegato: SONO CACCHI LORO.
Certo, 'sti prezzi stracciati a qualità stracciata rompono il mercato: ma non è più tempo di "raffazzonare", e qualunque cosa se ne dica sarà proprio il famigerato mercato a liberarci di tutti costoro, i pezzottatori della sicurezza ma anche i pezzottatori dell'imprenditoria, perchè ad un certo punto anche le necessarie  :smt011 tangenti non basteranno più a far vendere prodotti privi dei requisiti necessari.
Io credo in questo, anche se ci vorrà ancora del tempo e nemmeno poco, ma sono certa che -per selezione naturale darwiniana- alla fine saranno sopravvissuti solo i più forti, cioè i migliori.

Nofer
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Ognuno di noi, da solo, non vale nulla.
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Sersimone
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Iscritto il: 25 ago 2008 12:06
Località: Toscana

Dal basso della mia esperienza, sono un pivellino di quasi 30 anni, in confronto a Nofer e tanti altri qua dentro ho solo da imparare; mi sento far notare che quanto detto finora è vero ma non sacrosanto.
Mi spiego, concordo che esista ormai un mercato ridicolo, che mette in ginocchio chi intenda lavorare con metodiche che per tali sono costose, e che il cliente di primo acchito veda solo il costo della sicurezza in azienda e non l’investimento; dopotutto il primo approccio del cliente è:
-quanto spendo? Poco vero?
-corsi? Ascolti qua la gente deve lavorare, soldi ce ne sono pochi e se oltretutto mi toglie operai dalla produzione per un corso….guardi pago, mi faccia gli attestati e via, dai per favore!!!
Però devo ammettere che ci sono anche quei clienti che entri in punta di piedi e piano piano che ci lavori acquisiscono conoscenza e stima per certi lavori fatti con un’impronta “qualitatese”; io credo che oggi come oggi si debba cercare di guardare negli occhi il cliente e capire cosa si può fare al meglio una volta acquisito, perché poi ci sono anche quei clienti che vien da dire….beh cacchi loro….ma allo stesso tempo è vero anche che certi professionisti, certi studi ad oggi non possono nemmeno permettersi di rinunciare ad un piccolo incarico.
Io dalla mia, conscio di essere sempre pronto ad imparare dagli altri, ad ascoltare, a carpire ed analizzare, cerco sempre di approcciare al cliente con l’intento di fare quanto dovuto e se questo sposa la mia prestazione bene, altrimenti si deve cercare un compromesso….sarà che la formazione non la svolgerò ma la evidenzierò come punto di miglioramento nel primo trimestre dalla redazione del DVR.
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Giosmile
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Iscritto il: 29 apr 2008 14:17
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Punto di miglioramento beh un paio di OO... mi ritrovo ancora nella situazione di dover riaprire il discorso relativo ai piani di miglioramento: indicare in tale piano come misura la formazione obbligatoria è come voler mettere la foto del Papa in una rivista pornografica... la formazione obbligatoria, quella dell'art.37 e quella ulteriormente prevista, non è e non può mai essere una misura di miglioramento, è un adempimento obbligatorio PUNTO.
E questo vale anche per chi per esempio inserisce nello stesso piano di una azienda metalmeccanica "la valutazione del rischio rumore" che non è stata svolta perchè il DDL non vuole spendere soldi, anche in questo caso ci troviamo nella stessa identica situazione.

Giosmile
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Sersimone
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Iscritto il: 25 ago 2008 12:06
Località: Toscana

e con il Ddl che non ne vuol sapere che facciamo in queste situazioni?
Io dico sempre, siate coscienti che non ottemperate ad un obbligo legislativo; io non posso far altro che redigere nel DVR la mancata formazione e metterla come misura da attuare con priorità “0”.
Sono aperto ai vostri suggerimenti….
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