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Radon e piano terra

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weareblind
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Iscritto il: 07 ott 2004 20:36

Oggi facevo una riflessione: nel DVR voi inserite anche il radon per piano terra? Benché ventilato, la concentrazione può comunque passare soglie di pericolo. Chiedere di misurare il radon per 1 anno al PT però...
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ursamaior
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Iscritto il: 16 dic 2004 14:01
Località: L'isola che non c'è

se non è un interrato o un seminterrato non se ne parla
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weareblind
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Perché no?
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ursamaior
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Letteratura. Per giunta, poi, se il locale è ventilato...
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weareblind
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E io sarei concorde... e però mi trovo un caso al piano terra e ventilato a 650 bequerel/mq
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silqua
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secondo me bisogna anche consultare le mappe del radon in italia, perchè ci sono luoghi geografici dove questo gas è molto presente nel sottosuolo, e luoghi meno (essendo veicolato dall'acqua la sua diffusione dipende anche dalle caratteristiche dei corpi idrici del sottosuolo e non solo dalle caratteristiche geologiche).
non me ne occupo praticamente mai, se mi è capitato il problema mi sono fatta aiutare da altri. ho vaghi ricordi di luoghi particolari dove il rischio radon c'è (la toscana, la brianza) ma adesso facendo una velocissima ricerca su internet ho visto che c'è tanta roba ma non ho trovato una "mappa istituzionale" come per esempio quella della frequenza di fulminazione.
in certi luoghi dove si è costruito da sempre con il tufo il radon c'è anche senza andare sottoterra...
silqua
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weareblind
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Il problema permane generale. Nel vostro DVR, quale che sia il cliente, il radon al PT chiedete sia misurato perché la possibilità che sia oltre soglia esiste, decidete che la ventilazione del piano terra va bene sempre? Sapendo però che è quasi sempre vero. Quasi.
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silqua
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Iscritto il: 31 mar 2009 15:26
Località: pavia

il problema personalmente me lo faccio solo con i piani interrati, come dice ursa.
anche perchè i piani interrati sono problematici anche per altri motivi.
per noi è rarissimo trovare luoghi di lavoro (anche frequentati saltuariamente) in piani interrati.
utlimamente ho consigliato il monitoraggio in un negozio del centro storico con piano interrato e un vecchio pozzo che una volta veniva usato dalle persone per approvvigionarsi di acqua per uso domestico.
al piano terra in aziende collocate nel classico capannone ampio e ben ventilato etc sinceramente non lo vedo un problema prioritario, anche se sicuramente è una posizione discutibile... confesso che nel DVR non ne parliamo, normalmente.
se qualcuno mi chiede di valutare il problema (ricordo anni fa un locale sotterraneo di una banca o simile), allora ci attiviamo per proporre il monitoraggio.

faccio una domanda generale:
- ma il problema del radon, così come quello dell'esposizione a CEM per colpa di elettrodotti esterni al capannone (c'è nella scheda 5 della SCIA), come fa ad essere una responsabilità da valutare da parte di un DDL? non è invece un problema di igiene pubblica, così come (per esempio) lavorare o abitare vicino ad un aeroporto (rumore)? non dovrebbe essere arpa che valuta e la pianificazione urbanistica che non ti fa stare dove non si può? io me lo chiedo da un po' per gli elettrodotti... ma come faccio, quando devo fare una SCIA, a sapere se il traliccio che passa lì fuori mi espone a CEM? faccio le misure. ma se i valori di esposizione a CEM sono elevati, non è il comune che ha colpa, perchè avrebbe dovuto evitare di fare edificare lì?
scusate se dico eresie, è un po' che me lo chiedo...
è vero che è una mia responsabilità costruire e mantenere l'edificio di mia pertinenza ben aerato e igienico, che vuol dire radon free...
non so, sto ragionando tra me e me.
silqua
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weareblind
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Iscritto il: 07 ott 2004 20:36

Anch'io solo seminterrati. Ma ho evidenza di problemi, rari, al pt. Per i cem non serve misurare, si chiede a Terna.
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Nofer
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Iscritto il: 06 ott 2004 21:09

il Radon è un gas, per di più nobile.
Come tutti i gas, quelli "nobili" in particolar modo perchè quelli più prossimi alla definizione teorica di "gas", tende ad occupare tutto lo spazio a propria disposizione, ma siccome ha un peso atomico non indifferente (rileggevo poco fa su wiki: la bellezza di 9,7 kg/m3! ) è assai più pesante dell'aria e quindi occupa sì anche verso l'alto -non a caso sale dal terreno- ma in maniera pesante, ossia poi se trova spazio in orizzontale gli piace di più spargersi per il largo anzichè per l'alto.
Non è solo nobile, insomma, è anche assai nobilmente pigro.
per questo i piani terra, avendo di solito delle aperture a livello, tendono a non trattenerlo all'interno dei locali, così come è per lo stesso motivo che per evitare infiltrazioni ai piani dal livello terra a salire di solito si fanno i livelli terra lievemente sopraelevati e con la camera d'aria sottostante con bocche di lupo o grigliatura sulle pareti verso l'esterno.

Ecco perchè è di solito considerata non rilevante (o almeno solo raramente necessitante di misure) la problematica dal livello p.c. a salire. Personalmente, in suoli e specie in sottosuoli vulcanici dei posti freddini d'inverno dove si tende a stare ben chiusi dentro (penso ai porfidi trentini o alle zone dei colli euganei) io una verifica ai posti con scarse aperture verso l'esterno ogni tanto, anche a caso, la farei: ma per puro scrupolo. Ricordiamo infatti che la problematica radon è di igiene pubblica, non di igiene del lavoro, e che essendo il rischio sanitario collegato a fenomeni di decadimento rientra nel 230/95 e non già nell'81/08, dove ci entra solo di traverso e in relazione alla abitabilità (e salubrità intrinseca) dei locali di lavoro.  
Nofer
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Ognuno di noi, da solo, non vale nulla.
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