Come da oggetto. Lo spargimento dei fitosanitari avviene in modo meccanizzato, con operatore a bordo di un trattore (cabina chiusa ma non sigillata). I prodotti inoltre vengono comunque manipolati nelle fase di preparazione.
Come può essere valutato analiticamente il rischio chimico ?
I classici algoritmi tabellari, che funzionano discretamente negli usi industriali "in linea", mi sembrano poco adattabili ad un "coso" che cammina per campi (di estensione e natura variabile) trainato da un trattore e che spruzza schifezze sulle piante.
Eventualmente pensavo di rivolgermi direttamente ad un laboratorio di analisi... ma per misurare cosa ?... e, soprattutto, come ?
Consigli ?
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A lui va la nostra gratitudine ed il nostro affettuoso ricordo.
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Rischio chimico per uso fitosanitari in agricoltura
Direi che bisogna partire dalle SDS dei prodotti utilizzati.
Al punto 8 della scheda trovi i valori limite di tutti i componenti. Ottenuto l'elenco di quello per cui vale la pena fare un'indagine, pianifichi una campagna di campionamento secondo quando indicato dalla UNI EN 689, quindi direi almeno 3 campionamenti personali sullo operatore (meglio 6 ai fini statistici).
La norma ti fornisce anche i criteri per valutare la conformità ai limiti.
Al punto 8 della scheda trovi i valori limite di tutti i componenti. Ottenuto l'elenco di quello per cui vale la pena fare un'indagine, pianifichi una campagna di campionamento secondo quando indicato dalla UNI EN 689, quindi direi almeno 3 campionamenti personali sullo operatore (meglio 6 ai fini statistici).
La norma ti fornisce anche i criteri per valutare la conformità ai limiti.