Il forum di SICUREZZAONLINE è stato ideato, realizzato e amministrato per oltre 15 anni da Giuseppe Zago (Mod).
A lui va la nostra gratitudine ed il nostro affettuoso ricordo.

DVR-POS-DUVRI e ?

Questo Forum, aperto in occasione dell'uscita del Nuovo Testo Unico sulla Sicurezza e Salute sul Lavoro, ospitera' qualsiasi tipo di discussione che non sia relativa a cantieri e ad argomenti di carattere prettamente tecnico (che dovranno essere riportate negli altri due forum).

Benvenuti nella nostra nuova community e buone discussioni a tutti!
Rispondi
Avatar utente
SJ
Utente Registrato
Utente Registrato
Messaggi: 100
Iscritto il: 25 mar 2008 12:56
Località: Lazio

Buongiorno a tutti.
L'oggetto può sembrare un pò vago, ma il mio dubbio è molto concreto.
Una ditta esegue manutenzione su impianti (caldaie, ciclo frigoriferi..) di una multinazionale del settore metalmeccanico. La maggior parte delle ore di lavoro svolte durante l'anno sono descritte in appalti scritti, ma vengono eseguiti con una certa frequenza anche lavori di somma urgenza non riportati in capitolati di appalto.
Fatta questa premessa, vengo al nocciolo della questione. Secondo quanto sono riuscito ad intendere: La multinazionale dovrà redigere un DUVRI, la ditta appaltatrice invece deve redigere un DVR ed un POS. Per i lavori codificati la cosa è tutto sommato pianificabile, il problema si pone di fronte a quelle esigenze impellenti (a volte anche molto rischiose) di lavori commissionati casomai la mattina per il pomeriggio.
Per queste situazioni cosa bisogna fare?
Grazie della collaborazione.
Il lavoro nobilità l'uomo, quando è sicuro lo preserva anche.
Avatar utente
manfro
Guru
Guru
Messaggi: 2154
Iscritto il: 15 ott 2004 20:19
Località: Ascoli Piceno

Io proverei a standrdizzare le varie lavorazioni e a predisporre procedure.
Questo ti sarà possibile se e solo se i lavori sono svolti periodicamente negli stessi luoghi di lavoro.
Esempio: se faccio manutenzione di impianti di aria condizionata e ho 50 clienti, farò delle procedure che si adattino ai 50 clienti negli aspetti generali, ma poi per ciascun cliente dovrò prendere precisi provvedimenti ad esempio potrei avere un tetto tutto parapettato e uno assolutamente pericoloso in cui devo predisporre DPI adeguati.

Le procedure le farei condividere ed accettare da chi mi "ospita" ai fini di un corretto futuro DUVRI (che ti ricordo deve essere predispsto dal DL committente).

Una volta pronte le varie schede operative, le andrò ad inserire in un POS già pronto per gli aspetti generali e il lavoro in questo modo è decisamente snello.

Occhio che per i lavori non standardizzati, bisognerà di volta in volta fare il possibile per contestualizzare le misure di prevenzione e protezione al caso specifico.

Una volta date queste info al DL committente (o meglio anche al suo RSPP) dovresti prima dell'inizio dei lavori ricevere apposito DUVRI.
Spero di essere stato utile.
:smt006 manfro
"lasciate il mondo un po' migliore di come l'avete trovato." BP
Avatar utente
prosic
Utente Registrato
Utente Registrato
Messaggi: 295
Iscritto il: 17 nov 2004 17:03
Località: Bergamo

Quando la manutenzione non è programmabile a mio avviso basta fare una procedura per interventi di urgenza e/o emergenza.
Il committente prevede già nel duvri la procedura da adottare e l'impresa esecutrice stabilisce sia le misure generali, come suggerito da manfro e definisce il cosa fare per il caso specifico con una procedura da attuare sul caso specifico
Avatar utente
erreabi
Utente Registrato
Utente Registrato
Messaggi: 261
Iscritto il: 06 mag 2008 15:36

Secondo me questo è il classico caso da risolvere con il Permesso di Lavoro.

Nel DUVRI tracci il quadro generale con tutti i rischi interferenziali e relative misure delle operazioni pianificate, più (se non è già completamente presente in questo) l'individuazione schematica delle possibili interferenze  delle aree dove si fanno gli interventi di emergenza.

Per il resto affidi la gestione al responsabile dell'area di lavoro (tipo il Capo Turno) che, opportunamente formato, conoscendo la realtà specifica del suo reparto in quel momento e la natura del lavoro da fare, valuta le interferenze specifiche per quel lavoro in quel momento e quindi le misure.

In 2 parole: nel DUVRI descrivi ed affronti tutto quello che puoi definire, descrivere e programmare. Per il resto fai il PdL.
Ovvio che così il prolema si sposta da te al CT, che magari non sa nulla di valutazione dei rischi etc (anche se essendo preposto in teoria proprio digiuno non dovrebbe essere) : infatti perchè il sistema funzioni è indispensabile una formazione/informazione completa ed approfondita. Però è l'unico sistema che vedo per gestire questo tipo di interventi
Rispondi

Torna a “Ambito generale”