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TU - RLS

Questo Forum, aperto in occasione dell'uscita del Nuovo Testo Unico sulla Sicurezza e Salute sul Lavoro, ospitera' qualsiasi tipo di discussione che non sia relativa a cantieri e ad argomenti di carattere prettamente tecnico (che dovranno essere riportate negli altri due forum).

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FrancescoA
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Iscritto il: 05 mag 2008 10:02
Località: Provincia di Rovigo

Non sentite puzza di incostituzionalità in questa imposizione?

Ci avevo pensato pure io, ma se si legge art. 50 com.6 "6.  Il  rappresentante dei lavoratori per la sicurezza e' tenuto al rispetto  delle  disposizioni di cui al decreto legislativo 30 giugno 2003,   n.   196   e   del  segreto  industriale  relativamente  alle informazioni  contenute nel documento di valutazione dei rischi e nel documento  di valutazione dei rischi di cui all'articolo 26, comma 3, nonche'  al segreto in ordine ai processi lavorativi di cui vengono a conoscenza nell'esercizio delle funzioni."

Inoltre, IMHO, non penso che possa o potra' scorrazzare liberamente saltellando da una calandra al tornio cosi' come niente fosse...altrimenti lo :smt067
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ursamaior
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Iscritto il: 16 dic 2004 14:01
Località: L'isola che non c'è

Proserpino e FrancescoA, ma la volete finire di dire fesserie?
Lo volete capire che RLS e RLST sono diritti dei lavoratori e le aziende non c'entrano una beneamata mazza nella decisione?
francescoA ha scritto:per me questa "interpretazione" ha puramente carattere economico, visto i soldini che ci girano o che ci gireranno attorno...anche perche' provate a pensare in che situazione si troverà il piccolo imprenditore con due dipendenti...per me, se mai gli arriverà la comunicazione dall'inail, cosa pensera'?Resto senza un lavoratore per diciamo 32/8=4 giorni (ipotesi rosea...) di corso o lascio che si arrangi l'inail??
Il piccolo imprenditore deve solo stare zitto, sempre e comunque, anche se i lavoratori avessero deciso per un RLS. O magari se avessero optato per l'RLST e l'azienda dovesse pagare 20.000 euro anno di contributi.
Lui prende atto della decisione e basta e paga.
proserpino ha scritto:l'RLS interno ha un bel numero di attribuzioni (art. 50).
Se le sue funzioni sono svolte dal RLST, suppongo che tali attribuzioni saranno anche le sue, no?
E allora io DdL dovrei accettare obbligatoriamente un ficcanaso in più?
Non sono un avvocato, ma non ci vuole la laurea in giurisprudenza per capire che hai detto una cretinata
Tu, DdL non hai alcuna opzione in merito, non puoi esprimere alcun parere in merito alla scelta dei lavoratori.

Scusate la crudezza dell'intervento, ma è la terza volta in due giorni che intervengo su questo argomento.
Com'è possibile che a 14 anni dall'introduzione di una figura fondamentale come l'RLS ancora non abbiate capito nulla su di esso?
Non è giustificabile nemmeno dicendo che di RLS in giro se ne sono visti pochi. Mi chiedo in quante aziende, consulenti che lo considerano un ficcanaso si siano prodigati a spiegare ai lavoratori l'importanza di questa figura.
Allucinante :smt119
Ma ve lo volete andare a fare un corso di formazione serio? come pensate di entrare così nelle aziende?
Lo Stato è come la religione: vale se la gente ci crede (Errico Malatesta)
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larsim
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Iscritto il: 14 mag 2008 10:08
Località: Casnà

ursa pienamente d'accordo con te.
io però sono abituato a confrontarmi (anche se confronto richiede una compartecipazione più elevata di quella che spesso si riscontra) con microrealtà, se non nano realtà, del tipo DdL due apprendisti e un furgone (scassato). e il discorso, che sulla carta appare lineare, si fa tortuoso.
le volte in cui mi sono capitate in mano lettere del tipo "i lavoratori all'unisono hanno deciso di non nominare l'rls" e sotto 4 scarabocchi non le conto più.
e francamente mi mettono in difficoltà.

quando ai corsi di rspp il ddl mi domandano "ma a me il commercialista mi ha detto che se faccio firmare un foglio agli operai, non gli devo fare il corso di rls, è vero?" rimango basito.
è vero? le prime volte perentorio rispondevo di no. ma poi, volta dopo volta, i miei dubbi andavan aumentando.
a volte mi vien da ridere quando si parla di cultura della sicurezza, in particolare in certi ambiti.
cazzpita, ma certo che gli puoi far firmare sta benedetta lettera ai tuoi dipendenti. voglio dire, se gli fai firmare la lettera di dimissioni il giorno in cui lo assumi, che problemi ti fai?
ma che senso ha parlare di rls?
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GianLuca
Messaggi: 123
Iscritto il: 10 nov 2004 10:30
Località: Imola

Volevo chiedere se ci sono lumi sull' election day RLS e se nell' ambito delle rappresentanze sindacali si intende che possono essere eletti RLS se già RSU
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ursamaior
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Iscritto il: 16 dic 2004 14:01
Località: L'isola che non c'è

E' assolutamente evidente che i lavoratori potevano anche decidere di non avere un RLS (ora invece gliene verrebbe assegnato uno d'ufficio).
Tuttavia il loro diritto a non avvalersi di un diritto non era definitivo: cioè se i lavoratori scrivono "abbiamo deciso di non designare l'RLS" e poi dopo due mesi ci ripensano, è un loro sacrosanto diritto.
Farsi firmare quelle lettere è una cosa stupida.
L'unica cosa che il DdL dovrebbe avere, è la prova di averli informati del loro diritto, dopodicchè se l'RLS non c'è è assolutamente tautologico che è perchè i lavoratori non l'hanno eletto o designato.
Ciao
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artù
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Iscritto il: 13 mar 2008 08:19
Località: umbria

ma difatti l'applicazione e la gestione di certe cose in Italia con le dimensioni aziendali e la cultura della sicurezza che ci sono sarebbero veramente da commedia (se non stessimo manipolando una materia serissima).
come al solito gli esempi spiegano meglio di qualsiasi discorso e allora sentite qua: azienda metalmeccanica che fa bellissimi impianti chimici che esporta in mezzo mondo, con rls "non formato" (famose 32 ore) eletto dai lavoratori e senza tessera sindacale in tasca.
dopo diatribe interne al sindacato, tanto sono scaduti i 3 anni altrimenti glielo avrei fatto presente, rifanno una "finta" (nel senso di irregolare) elezione, senza verbale nè seggio ecc. come previsto dal contratto metalmeccanici.
l'rls eletto bravissimo operaio ("mani d'oro"), politicizzato e inviso alla direzione, si presenta inviando 2 righe all'azienda  contenenti la comunicazione che lui è il nuovo rls e allegandoci l'elenco della spesa (così l'ho chiamato io, cioè le cose da fare) e dicendomi (io sono l'rspp) che lui ha fatto un corso al sindacato. da quanto ho capito il corso non ha nulla a che vedere con quanto previsto per il corso rls.
A parte il fatto che dovrò chiarirgli che la legge prevede figure con compiti e funzioni definiti e che la valutazione dei rischi, le misure e il programma di attuazione sono compito del SPP cui lui parteciperà ma che sempre prerogativa del Servizio sono, per me il problema è il clima caotico in cui si procede, frutto di una concezione dei rapporti (l'assindustria le chiama le "relazioni") visti e/o sentiti ancora come padrone/operaio, molto rivendicativi e quasi mai collaborativi...ma questa è una questione spinosa assai. per me, uno dei problemi è anche quello di come fare sindacato...

ps- 4 giorni fa, l'rls è inciampato (lui che è ordinatissimo!) e battendo la testa su una lamiera molata si è procurato un taglio alla fronte di 5 punti, con reazioni imprevedibili da parte dei protagonisti. la commedia tragica continua ma non ve la racconto...
Essere saggio e amare eccede le capacità dell'uomo. (W. Shakespeare)
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proserpino
Messaggi: 82
Iscritto il: 01 feb 2008 16:20

Capisco il senso del tono usato da Ursa ma comunque non lo approvo.

Sono quotidianamente a contatto con le micro e nano realtà di cui parla larsim e non dico fesserie se nelle 1000 e passa aziende che ho valutato non c'è stato 1 e dico 1 dipendente che mi abbia chiesto informazioni sul ruolo del RLS, pur con tutta la mia disponibilità.

Non dico fesserie nemmeno se, avendo il DdL, dietro mia proposta, esposto o secondo i casi, consegnato, lettera al personale per promuovere la nomina del RLS, mi sono visto richiedere praticamente sempre, dai lavoratori ovviamente, un fac simile di lettera da lavoratori a DdL per esprimere la rinuncia ad esercitare tale diritto.
Dopo anni di esperienze di questo tipo, continuo a proporre la lettera da esporre, ma mi porto già dietro una bella lettera di rinuncia, che puntualmente mi viene richiesta.
Non mi muovo in realtà di tipo industriale, ma nel commercio e nei servizi, se si escludono gli edili, e posso garantire che se i dipendenti non mi dicono che ritengono il corso RLS 32 una montagna di fesserie ed una perdita di tempo, lo fanno solo per mera cortesia.

Per finire una piccola domanda provocatoria.

Citazione:
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Originariamente scritto da ursamaior:

Il piccolo imprenditore deve solo stare zitto, sempre e comunque, anche se i lavoratori avessero deciso per un RLS. O magari se avessero optato per l'RLST e l'azienda dovesse pagare 20.000 euro anno di contributi.
Lui prende atto della decisione e basta e paga.

Scusa ma su che pianeta abiti?

Purtroppo in questi giorni, per vari motivi, non riesco a controllare, con la solita frequenza, il Forum ma ho nontato che qualche discussione si sta trasformando lentamente in flame.
Ora io mi raccomando a tutti perche' questo non succeda altrimenti mi costringerete a drastici tagli che non e' MAI  piacevole attuare.
Con questo mio intervento intendo spengnere, quindi, fin sul nascere questo ulteriore tentativo di attizzare un altro flame.
Cordiali saluti a tutti.

Mod :smt039
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ursamaior
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Iscritto il: 16 dic 2004 14:01
Località: L'isola che non c'è

Chiedo scusa al Mod se la cosa crea disagio, è evidente che le discussioni flammate sono quelle in cui sono stato coinvolto io.
Non penso di essere la persona più diplomatica del mondo, ma in tutti i casi mi sono sentito di intervenire in maniera decisa per mettere dei paletti laddove la discussione stava prendendo una brutta piega, non adeguata all'argomento trattato.
Proserpino ha scritto:Sono quotidianamente a contatto con le micro e nano realtà di cui parla larsim e non dico fesserie se nelle 1000 e passa aziende che ho valutato non c'è stato 1 e dico 1 dipendente che mi abbia chiesto informazioni sul ruolo del RLS, pur con tutta la mia disponibilità.
Non devi aspettarti che alcun dipendente ti chieda nulla: vai, riferisci del loro diritto di eleggere il RLS nella maniera più completa possibile, spieghi come si fa e te ne vai.
Tutto qua, non c'è bisogno che aggiungi altro. Questo è il tuo ruolo
Se i lavoratori "rinunciano" a tale diritto non sono fatti che ti riguardano, ma tu non devi dare nessuna "bella lettera di rinuncia", limitati ad informarli del loro diritto e fai loro firmare un foglio in cui dichiarano di essere stati informati.
I dipendenti, sul ruolo del RLS, possono pensare quello che vogliono, a te non ti riguarda.

Riguardo alla tua domanda provocatoria, mi sa che continui a non aver capito ed una bella lettura della norma degli ultimi 14 anni ti farebbe bene:
- lo vuoi capire che fossero anche 100.000 euro il DdL non può dire nulla?
- lo vuoi capire che l'azienda non c'entra nulla?
- lo vuoi capire che se i lavoratori scelgono l'RLS il DdL deve accettarlo? se scelgono l'RLST il DdL deve accettarlo? Se non scelgono niente gli viene assegnato un RLST e il datore deve accettarlo? e tutto questo indipendentemente dal costo annuo?

Io vengo dal tuo stesso pianeta, ma l'ho esplorato. Tu invece sembri Salgari che scriveva i libri su Sandokan senza mai essersi mosso da casa. Per carità bei libri, li ho letti tutti da ragazzino, ma poi da grande mi sono reso conto che c'erano scritte anche delle cose inesatte.
Magari tu sei un bravissimo consulente, ma se continui ad insistere che quanto affermo è sbagliato, mi sa che ti devi fare un giro.
L'RLS o l'RLST sono proprio le due figure che potrebbero cambiare le sorti della sicurezza sul lavoro in Italia. Comincia a cpire le loro funzioni e i ruoli, porta rispetto per anche se sono dall'altra parte (senza chiamarli ficcanaso)
Ciao
Lo Stato è come la religione: vale se la gente ci crede (Errico Malatesta)
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GianlucaFeduzi
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Iscritto il: 04 giu 2008 12:07
Località: Pesaro e Urbino

Grazie Ursa per la competenza mi hai chiarito molti punti.  Riguardo all'Election Day, che da norma è nella settimana della prevenzione.... in termini concreti in che giorno si dovrebbe tenere?
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ursamaior
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Località: L'isola che non c'è

E chi lo sa? deve ancora essere fissato. Sono proprio curioso di conoscere 'sta data
Lo Stato è come la religione: vale se la gente ci crede (Errico Malatesta)
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