Autocertificazioni e fine del mondo (30 giugno 2012)

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Nofer
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condivido concettualmente in pieno le posizioni di diaco e pauk, e peraltro ci sono "valutazioni" che anche in caso di possibilità (temporanea) di autocertificazione comunque richiedono un "supporto" documentale, ricordo appunto il rumore, il RC ed a maggior ragione i cancerogeni, ma anche la mmc,  volendo ciò può essere esteso a tutti gli ambiti di tutti i titoli del coso 81.
Tuttavia, quando si è in presenza di lavorazioni che sono palesemente non soggette a livelli sonori almeno pari al livello inferiore di soglia, come i lavori di ufficio appunto ma non solo, eseguire fonometrie mi pare proprio un inutile aggravio sia di spesa che documentale, per il DdL. Ed in ogni caso come per tutti i rischi "per la salute" il DdL ha la facoltà di esaminare il proprio ciclo produttivo ed escludere la necessità di misure o approfondimenti di merito se già alla disamina del ciclo e delle modalità di "produzione" il rischio stesso appare al di sotto dei valori di soglia di azione (ove esistenti) ovvero "equiparabile all'esposizione della popolazione non professionalmente esposta".
Il DdL è tenuto a ridurre i rischi derivanti dalla propria attività, e non già quelli ambientali da cui gli eventuali lavoratori soggetti dovranno essere al più in qualche modo "protetti" con scelte operative a carico economico del DdL , partendo dal microclima per i lavori in esterno (se sei in antartico, mica puoi obbligare il DdL a scaldare l'aria esterna, al più dai gli indumenti necessari e stabilisci i tempi di permanenza) o dalle vibrazioni al corpo intero sulle navi a lunga percorrenza (l'armatore e il comandante non hanno il potere di placare le acque...).
Che poi tutto questo sarebbe opportuno documentarlo, è altro discorso: nettamente collegato al fatto che se davvero volessimo semplificare la vita all'imprenditoria queste cose così marchianamente evidenti potrebbero essere facilmente ricomprese nelle premesse dei "modelli di valutazione dei rischi" che secondo me saranno prorogate all'infinito, oppure emanate con complicazioni pratiche maggiori che non appunto la redazione di un DVR integrale. Non è certo il certificato antimafia quello che crea problemi (se non sei mafioso, beninteso), intendo dire.
Al merito, ricordo che -in questa Nazione- un esempio antico e novellato normativamente è nelle c.d. "procedure semplificate" per il recupero dei rifiuti non pericolosi, che al momento da noi richiedono molta più "carta" che non quelle ordinarie. E peraltro, se vuoi davvero trattare solo non pericolosi non ti è consentito di attivare la procedura c.d. "ordinaria".
Chissà, se ci sono o sono stati dei motivi particolari... in tanti anni, dal 1998 ad oggi, io mica li ho capiti.  
Nofer
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igno_ranza
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diaco ha scritto:Beh com'è giusto, ma fare un documento a gennaio e sapere che a giugno non vale niente...
Io cerco cerco,ma non vedo traccia scritta e ufficiale di quello che dici tu.
diaco ha scritto:In ogni caso, la domanda iniziale resta: "Come si fa per questa conversione?"
E nemmeno di questa conversione.
Oggi faccio un'analisi a 300 gradi: 60 gradi li tengo per me. - Francesco Scoglio
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diaco
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Scusa, il termine conversione l'ho utilizzato io.

"Valutazione di rischio semplificate per realtà lavorative al di sotto dei 10 lavoratori (così come definiti dall'articolo 4 del d.lgs. 81) e non rientranti alle aziende elencate nell'articolo 31"

Aggiungo, ho appena finito di chiacchierare con un ispettore usl e mi ha detto ufficiosamente:

"Se non ci sono proroghe dal 30 giugno partiremo a fare verbali ad aziende non in possesso di documentazione per la prevenzione dei rischi. Le autocertificazioni della vecchia scuola "Io datore di lavoro ho valutato i rischi e secondo me, va tutto alla grande" sono carta straccia. E' comunque molto probabile che il giorno dopo faranno uscire una proroga di altri 6 mesi; ma su questo non ne sono molto sicuro."


Per quanto riguarda il rumore, nofer come dicevi tu e aggiungevo io, basta riportare testi ufficiali ispesl o inail dove riportano che negli uffici o in ambienti "commerciali" il livello di rumorosità sia al di sotto dei 79 dB, in alternativa bisogna effettuare una valutazione quantitativa con fonometro. Nelle imprese artigiane molto sarà dettato dai libretti di uso e manutenzione nei quali con le ultime normative viene indicato il livello di rumore e vibrazioni prodotto. Per chi ha attrezzature o macchine dove questo non è riportato devo procedere alla valutazione in quanto non può attestare con sicurezza che il rumore non superi gli 80 dB.


Giustamente ognuno si muove come meglio crede. E sono convinto bisogna dare di più, e non pezzi di carta, ma qualcosina di concreto.
Ho visto nel passaggio 626 - 81 molte valutazioni con data "gennaio-marzo 2008", utilizzando tutti i canoni della 626. Per evitare tutto questo credo sia meglio fermarsi e passare al passaggio successivo; perchè credo che quei consulenti abbiamo fatto quel lavoro pensando "tanto ci sarà una proroga".
"Dosis sola facit velenum"

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El Sander
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diaco ha scritto:Aggiungo, ho appena finito di chiacchierare con un ispettore usl e mi ha detto ufficiosamente:
"Se non ci sono proroghe dal 30 giugno partiremo a fare verbali ad aziende non in possesso di documentazione per la prevenzione dei rischi. Le autocertificazioni della vecchia scuola "Io datore di lavoro ho valutato i rischi e secondo me, va tutto alla grande" sono carta straccia. E' comunque molto probabile che il giorno dopo faranno uscire una proroga di altri 6 mesi; ma su questo non ne sono molto sicuro."
Fino a quando in Italia gli ispettori degli enti pubblici ragioneranno così, ritengo che sarà inevitabile la florida esistenza di produttori di carta.
Non so chi sia l'ispettore, ma non mi stupirei se il suo controllo vertesse sul quantitativo di carta e non sulla qualità di ciò che è scritto, posto che il fulcro di tutta l'azione di controllo dovrebbe basarsi sulla visione dell'attività (ma oramai noto che quasi nessun ispettore guarda cosa succede dentro le aziende).
:smt006
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igno_ranza
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E bisognerebbe chiedere anche al potentissimo ispettore che cosa gli impedisce/ha impedito di fare strame della cartaccia fino al 30 giugno 2012: le autocertificazioni che lui chiama "vecchia scuola" (che ha abbondantemente e con profitto seguito pure lui,ma dal versante opposto) sono buone per incartare il pesce da ben prima e non e' che per incanto diventano angusciuse a partire dal primo di luglio del prossimo anno.
Certi atteggiamenti alla "Io so' ispettore e voi nun siete un ***** " oltre a confermare moltissimi luoghi comuni sulle PA, spingono quasi con forza a dare ragione a ministri in miniatura che altrimenti si sarebbero meritati solo il dileggio. Doppio danno,quindi.
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xsfne
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ma cosa ci fa credere che entro il 30 giugno 2012 verranno emanate le procedure semplificate per la valutazione rischi?

Phahahahha   :smt033

:smt044

anche io ho cominciato ad avvisare le ditte ma la risposta del ddl è sempre la seguente: ma è sicura questa cosa? perchè se non è sicura io non faccio niente, adesso nonciòssoldi
persefone, perchè certe cose cambiano ed altre non cambiano mai.....
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