Non mi bastonate per l'ignoranza che può essere svelata da ciò che vi chiedo.
Vi domando se tra voi qualcuno, nelle valutazioni del rischio in attività che si svolgono in locali seminterrati, abbia preso in considerazione il livello di radioattività naturale indoor presente , rispetto all'ambiente esterno circostante in cui lo stabilimento è insediato.
Penso insomma a possibili inquinamenti da Radon.
Grazie delle vostre risposte
Tcam
Il forum di SICUREZZAONLINE è stato ideato, realizzato e amministrato per oltre 15 anni da Giuseppe Zago (Mod).
A lui va la nostra gratitudine ed il nostro affettuoso ricordo.
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radioattività naturale indoor
La materia è normata dal D.Lgs. n° 230/95 (all'art. 10-bis sono indicati i luoghi di lavoro sotterranei).
A questo indirizzo trovi diverso materiale: http://www.sicurezzaonline.it/links/lin ... sperad.htm
A questo indirizzo trovi diverso materiale: http://www.sicurezzaonline.it/links/lin ... sperad.htm
Se ci sono le indicazioni, può essere necessario far eseguire una misurazione dell'attività ai fini del confronto con i limiti di legge.
La misurazione non è una cosa banale, richiede tempi piuttosto lunghi (dell'ordine di un anno) e viene generalmente fatta con dosimetri passivi.
La misurazione non è una cosa banale, richiede tempi piuttosto lunghi (dell'ordine di un anno) e viene generalmente fatta con dosimetri passivi.
Ciao tcam,
è obbligatorio valutarlo. Mi è capitato di doverlo fare almeno una decina di volte e pensa che in un groso ristorante con cucine interrate ho trovato dei valori di radon 4 volte superiori al limite. Il monitoraggio è stato fatto tenendo dosimetri passivi per 8 mesi. Oggi in quel posto hanno aumentato i ricambi di aria e stuccato tutte le fessure al suolo e ora è in corso la seconda campagna di campionamenti :smt040
E' un tema a mio avviso da prender con i guanti da chirurgo :smt025
è obbligatorio valutarlo. Mi è capitato di doverlo fare almeno una decina di volte e pensa che in un groso ristorante con cucine interrate ho trovato dei valori di radon 4 volte superiori al limite. Il monitoraggio è stato fatto tenendo dosimetri passivi per 8 mesi. Oggi in quel posto hanno aumentato i ricambi di aria e stuccato tutte le fessure al suolo e ora è in corso la seconda campagna di campionamenti :smt040
E' un tema a mio avviso da prender con i guanti da chirurgo :smt025
Il talento più prezioso è non usare due parole quando una sola è sufficiente - [Thomas Jefferson]
quoto mirko: d'altronde, buona parte del lazio al pari di gran parte della campania fanno registrare i più alti valori di radioattività da radon. Tutto sommato, appunto, nulla che non si possa risolvere a livello conoscitivo mediante le dosimetrie di medio periodo ed anche 2 mesi sono sufficienti per stabilire se il livello è alto, ma 6 è meglio per le variazioni stagionali.
Io mi fermo alle misure, per sapere le dosi equivalenti rispetto ai tempi di permanenza se mi interessa mi rivolgo a Gab per mail, o a qualche altro Medico Autorizzato di qui se mi sembra sia il caso. Ma non certo per la SS, solo per avere un'idea della quantificazione degli effetti e per ricavarne delle indicazioni sugli eventuali "gruppi particolari": come a dire: è obbligatorio ok, ma secondo me è un altr dei tanti esempi in cui una valutazione del rischio deve essere fatta facendosi tenere per mano da un Medico, in questo caso addirittura un Medico Autorizzato, e ciò anche senza che ce lo imponga la legge.
Basta un po' di buon senso, una briciolo di professionalità ma soprattutto la volontà di non limitarsi a riempire carte su carte.
Mi sento altresì di dire che, per quanto obbligo normativo la valutazione del tenore di radon per i luoghi di lavoro interrati, seminterrati o anche al primo livello fuori terra nelle zone da alta radioattività naturale da radon, dopo il gran can-can immediatamente successivo all'emanazione del 230/95 sembra, almeno qui, che la cosa sia letteralmente piombata nel Dimenticatoio Generale, con mio profondo dssenso.
Io mi fermo alle misure, per sapere le dosi equivalenti rispetto ai tempi di permanenza se mi interessa mi rivolgo a Gab per mail, o a qualche altro Medico Autorizzato di qui se mi sembra sia il caso. Ma non certo per la SS, solo per avere un'idea della quantificazione degli effetti e per ricavarne delle indicazioni sugli eventuali "gruppi particolari": come a dire: è obbligatorio ok, ma secondo me è un altr dei tanti esempi in cui una valutazione del rischio deve essere fatta facendosi tenere per mano da un Medico, in questo caso addirittura un Medico Autorizzato, e ciò anche senza che ce lo imponga la legge.
Basta un po' di buon senso, una briciolo di professionalità ma soprattutto la volontà di non limitarsi a riempire carte su carte.
Mi sento altresì di dire che, per quanto obbligo normativo la valutazione del tenore di radon per i luoghi di lavoro interrati, seminterrati o anche al primo livello fuori terra nelle zone da alta radioattività naturale da radon, dopo il gran can-can immediatamente successivo all'emanazione del 230/95 sembra, almeno qui, che la cosa sia letteralmente piombata nel Dimenticatoio Generale, con mio profondo dssenso.
Nofer
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Ognuno di noi, da solo, non vale nulla.
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Ognuno di noi, da solo, non vale nulla.
Buongiorno,
mi aggiungo alla lista di coloro che hanno valutato, con misure, l'esposizione al Radon.
Nella mia azienda, nei locali seminterrati, abbiamo posizionato opportunamente dei dosimetri passivi e dopo un anno abbiamo riscontrato una situazione accettabile in tutte le postazioni tranne in una, dove sarà necessario aumentare il ricambio d'aria e rivedere i tempi di stazionamento dei lavoratori.
Ovviamente per le misure rivolgersi sempre ad esperti in grado di produrre documentazioni certificate.
Saluti
mi aggiungo alla lista di coloro che hanno valutato, con misure, l'esposizione al Radon.
Nella mia azienda, nei locali seminterrati, abbiamo posizionato opportunamente dei dosimetri passivi e dopo un anno abbiamo riscontrato una situazione accettabile in tutte le postazioni tranne in una, dove sarà necessario aumentare il ricambio d'aria e rivedere i tempi di stazionamento dei lavoratori.
Ovviamente per le misure rivolgersi sempre ad esperti in grado di produrre documentazioni certificate.
Saluti
..chi ci pensa torna a casa senza..
[adagio popolare romano]
[adagio popolare romano]
La radioattività, se si parla di locali sotterranei o anche semisotterranei, va sempre misurata. Naturalmente c'è chi prova a far finta di nulla (anche se il RSPP dice di fare questi controlli), poi però passa lo SPRESAL e dice di fare i rilievi (grazie ASL RMC di avermi dato ragione) :smt040
"Intelligenti pauca "