... ma quindi se un produttore decidesse di far testare e commercilaizzare una nuova linea di prodotti confomi alla EN16415 si troverebbe a proporre un prodotto attualmente inutilizzabile?????
Varrebbe la pena secondo voi oppure no??
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A lui va la nostra gratitudine ed il nostro affettuoso ricordo.
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nuova norma 795:2012
- smarciulento
- Messaggi: 12
- Iscritto il: 06 mar 2012 10:01
- Località: TV PN
Buongiorno a tutti.
vorrei porre il mio quesito che in questi giorni mi ha lasciato perplesso;
Ho contattato un laboratorio per chiedere informazioni sui test da effettuare relativamente alla 16415 e dopo vari ragionamenti mi hanno detto che un dispositivo per essere conforme alla 16415 deve essere prima testato con tutti i parametri della 795:2012!
questo perchè al punto 4.1 della 16415 si dice che i dispositivi intesi per uso consentito a piu' persone devono essere conformi alla 795:2012...
ma tale requisito non si intende solo per quanto riguarda i requisiti generali enunciati nella 795? quindi dal 4.1.1 al 4.1.9?
che senso ha testare un dispositivo con i parametri della 795 essendo quelli della 16415 molto piu' severi dovendo ripetere tutti i procedimenti????
tra l'altro nella parte dove vengono enunciati gli scopi della 16415 a pag. 6 viene affermato che le specifiche tecniche 16415 non sono applicabili a dispositivi per un solo operatore coperti dalla norma 795:2012!!!
Grazie anticipatamente a chi volesse aiutarmi.
vorrei porre il mio quesito che in questi giorni mi ha lasciato perplesso;
Ho contattato un laboratorio per chiedere informazioni sui test da effettuare relativamente alla 16415 e dopo vari ragionamenti mi hanno detto che un dispositivo per essere conforme alla 16415 deve essere prima testato con tutti i parametri della 795:2012!
questo perchè al punto 4.1 della 16415 si dice che i dispositivi intesi per uso consentito a piu' persone devono essere conformi alla 795:2012...
ma tale requisito non si intende solo per quanto riguarda i requisiti generali enunciati nella 795? quindi dal 4.1.1 al 4.1.9?
che senso ha testare un dispositivo con i parametri della 795 essendo quelli della 16415 molto piu' severi dovendo ripetere tutti i procedimenti????
tra l'altro nella parte dove vengono enunciati gli scopi della 16415 a pag. 6 viene affermato che le specifiche tecniche 16415 non sono applicabili a dispositivi per un solo operatore coperti dalla norma 795:2012!!!
Grazie anticipatamente a chi volesse aiutarmi.
ciao smarciulento
mia interpretazione:
la norma che riguarda gli ancoraggi per una sola persona è EN 795
la norma che riguarda gli ancoraggi per più persone è EN 16415
ovviamente la norma EN 16415 ha dei test che superano quelli della norma EN 795
come dici ti da 4.1 in avanti
ciò non toglie che un ancoraggio anche se è previsto che debba essere usato da
più persone POTREBBE essere usato anche da una sola
quindi
gli ancoraggi devono essere prima di tutto conformi ad EN 795
inoltre devono superare anche i test previsti per più di una persona
in pratica devono reggere ad una caduta poi
lasciando la massa sospesa
devono reggere ad una seconda / terza caduta ecc. ecc.
quindi si potrebbe arguire che un ancoraggio conforme ad EN 795 sia
IPSO FACTO conforme anche ad EN 795
ma è una mia interpretazione
non una indicazione ufficiale :smt044
quindi il laboratorio dovrebbe fare i test previsti in EN 795 ed aggiungere
i test previsti in EN 16415
poi
a mio parere dovrebbe indicare la conformità ad entrambe le norme
ma è sempre un mio parere
adesso capite perchè l'UNI abbia dato parere negativo a questo guazzabuglio ?
buon lavoro
eziosavojni
mia interpretazione:
la norma che riguarda gli ancoraggi per una sola persona è EN 795
la norma che riguarda gli ancoraggi per più persone è EN 16415
ovviamente la norma EN 16415 ha dei test che superano quelli della norma EN 795
come dici ti da 4.1 in avanti
ciò non toglie che un ancoraggio anche se è previsto che debba essere usato da
più persone POTREBBE essere usato anche da una sola
quindi
gli ancoraggi devono essere prima di tutto conformi ad EN 795
inoltre devono superare anche i test previsti per più di una persona
in pratica devono reggere ad una caduta poi
lasciando la massa sospesa
devono reggere ad una seconda / terza caduta ecc. ecc.
quindi si potrebbe arguire che un ancoraggio conforme ad EN 795 sia
IPSO FACTO conforme anche ad EN 795
ma è una mia interpretazione
non una indicazione ufficiale :smt044
quindi il laboratorio dovrebbe fare i test previsti in EN 795 ed aggiungere
i test previsti in EN 16415
poi
a mio parere dovrebbe indicare la conformità ad entrambe le norme
ma è sempre un mio parere
adesso capite perchè l'UNI abbia dato parere negativo a questo guazzabuglio ?
buon lavoro
eziosavojni
la vita è fragile te ne accorgerai dopo
- smarciulento
- Messaggi: 12
- Iscritto il: 06 mar 2012 10:01
- Località: TV PN
Grazie eziosav..!
Condivido il ragionamento, mi resta il dubbio per quanto riguarda ciò che viene indicato nello scopo della 16415... In cui viene dichiarato che le specifiche tecniche non sono applicabili a dispositivi conformi alla 795:2012!
Come fare allora?
Condivido il ragionamento, mi resta il dubbio per quanto riguarda ciò che viene indicato nello scopo della 16415... In cui viene dichiarato che le specifiche tecniche non sono applicabili a dispositivi conformi alla 795:2012!
Come fare allora?
ciao smarciulento
è tipico del linguaggio comunitario
scrivere in modo che non sia chiaro
vuol solo dire che le due norme hanno alcune specifiche tecniche diverse
però pensa bene:
se per provare EN 16415
al punto 4.1 dice che l'ancoraggio deve essere conforme ad EN 795
mi sembra chiaro che debbano come minimo avere specifiche tecniche in comune
buon lavoro
eziosav
è tipico del linguaggio comunitario
scrivere in modo che non sia chiaro
vuol solo dire che le due norme hanno alcune specifiche tecniche diverse
però pensa bene:
se per provare EN 16415
al punto 4.1 dice che l'ancoraggio deve essere conforme ad EN 795
mi sembra chiaro che debbano come minimo avere specifiche tecniche in comune
buon lavoro
eziosav
la vita è fragile te ne accorgerai dopo
buongiorno a tutti, non vorrei andare off-topic, ma Vi pongo un quesito che in questi giorni mi sono posto per un incarico professionale che ho ricevuto.
Premetto che non ho mai fatto un calcolo per linea vita e sto affrontando ora la questione relativa all'ancoraggio di un sistema a fune (Tipo C) su una sottostruttura in legno.
Vedo nei siti dei produttori che danno come indicazione ai professionisti di considerare uno sforzo di caduta di 6kN che poi viene ripartito lungo il sistema: fune, paletto, piastra ed ancoraggio. Alcuni produttori danno lo sforzo sulla fune, altri anche la tensione nei punti di ancoraggio.
Il coefficiente di sicurezza indicato da EN795 mi risulta essere pari a 2. Quindi, se volessi, potrei calcolarmi da solo lo sforzo nella mia sottostruttura considerando 12 kN applicati alla mia Linea vita??
Detto questo, cosa cambia con l'ingresso della EN795:2002 e soprattutto se viene considerata la EN16415 con più operatori?
Grazie
Premetto che non ho mai fatto un calcolo per linea vita e sto affrontando ora la questione relativa all'ancoraggio di un sistema a fune (Tipo C) su una sottostruttura in legno.
Vedo nei siti dei produttori che danno come indicazione ai professionisti di considerare uno sforzo di caduta di 6kN che poi viene ripartito lungo il sistema: fune, paletto, piastra ed ancoraggio. Alcuni produttori danno lo sforzo sulla fune, altri anche la tensione nei punti di ancoraggio.
Il coefficiente di sicurezza indicato da EN795 mi risulta essere pari a 2. Quindi, se volessi, potrei calcolarmi da solo lo sforzo nella mia sottostruttura considerando 12 kN applicati alla mia Linea vita??
Detto questo, cosa cambia con l'ingresso della EN795:2002 e soprattutto se viene considerata la EN16415 con più operatori?
Grazie
ciao Pioneer 10
attento
se tu consideri applicata in mezzeria della campata di una fune tesata
orizzontalmente una forza di 6 kN
sui supporti terminali tali 6 kN diventano 12/15/16 in funzione di:
presenza di un assorbitore d'energia
modulo di elasticità del cavo
lunghezza totale della linea
lunghezza della campata
questo significa che
sui supporti intermedi si deve considerare una forza applicata di 10 kN
come fossero ancoraggi di classe A ( caduta esattamente in corrispondenza del supporto intermedio )
mentre sugli ancoraggi terminali si devono considerare forze pari a quelle indicate
dal fabbricante ( normalmente io fornisco un grafico ) con coefficiente di sicurezza pari a 2
quindi i paletti terminali in affetti dovrebbero essere in grado di sostenere
12/15/16 kN moltiplicati per 2
tempo addietro avevo postato un esempio di grafico delle forze
magari lo trovi nell'archivio - chiedi MOD -
saluti
eziosav
Ho provveduto a dare indicazioni, in via eccezionale e in privata sede (onde evitare qualsiasi forma di pubblicita' pubblica diretta e/o indiretta), a pioneer10 sul riferimento dove puo' trovare quanto citato, gentilmente, da eziosav non avendo il tempo per fare una ricerca approfondita nei messaggi archiviati.
Se qualche forumiano riesce a riportare ''a galla'' il post dove e' presente l'esempio del grafico delle forze me lo invii a webmaster@sicurezzaonline.it che poi provvedo, appena riesco a trovare il tempo, a metterlo a disposizione di tutti (se non vedete alcunche' online vorra' dire, ovviamente, che non ho ricevuto alcuna comunicazione).
Grazie anciticipate a tutti per l'eventuale collaborazione e, in particolare, ad eziosav per la disponibilita' che ha sempre con tutti.
Mod
attento
se tu consideri applicata in mezzeria della campata di una fune tesata
orizzontalmente una forza di 6 kN
sui supporti terminali tali 6 kN diventano 12/15/16 in funzione di:
presenza di un assorbitore d'energia
modulo di elasticità del cavo
lunghezza totale della linea
lunghezza della campata
questo significa che
sui supporti intermedi si deve considerare una forza applicata di 10 kN
come fossero ancoraggi di classe A ( caduta esattamente in corrispondenza del supporto intermedio )
mentre sugli ancoraggi terminali si devono considerare forze pari a quelle indicate
dal fabbricante ( normalmente io fornisco un grafico ) con coefficiente di sicurezza pari a 2
quindi i paletti terminali in affetti dovrebbero essere in grado di sostenere
12/15/16 kN moltiplicati per 2
tempo addietro avevo postato un esempio di grafico delle forze
magari lo trovi nell'archivio - chiedi MOD -
saluti
eziosav
Ho provveduto a dare indicazioni, in via eccezionale e in privata sede (onde evitare qualsiasi forma di pubblicita' pubblica diretta e/o indiretta), a pioneer10 sul riferimento dove puo' trovare quanto citato, gentilmente, da eziosav non avendo il tempo per fare una ricerca approfondita nei messaggi archiviati.
Se qualche forumiano riesce a riportare ''a galla'' il post dove e' presente l'esempio del grafico delle forze me lo invii a webmaster@sicurezzaonline.it che poi provvedo, appena riesco a trovare il tempo, a metterlo a disposizione di tutti (se non vedete alcunche' online vorra' dire, ovviamente, che non ho ricevuto alcuna comunicazione).
Grazie anciticipate a tutti per l'eventuale collaborazione e, in particolare, ad eziosav per la disponibilita' che ha sempre con tutti.
Mod
la vita è fragile te ne accorgerai dopo
Intanto grazie ad eziosav per la risposta.
Mi tornano i parametri di calcolo indicati nel post di ezio.
Infatti io ho c.a. 12-13kN sui paletti di estremità a cui applicherò il coeff. di sicurezza 2 indicato nella EN795. Quindi una tensione di c.a. 24-26 kN da scaricare sulla sottostruttura.
Non mi ero mai posto invece il problema di verificare il paletto intermedio con i 10kN (comprensivi del coeff. di sicurezza 2) perchè pensavo di verificarlo con la componente ortogonale alla fune (a riposo) della tensione di trazione della fune stessa.
Effettivamente la caduta potrebbe essere in corrispondenza del supporto intermedio, ma a questo punto mi verrebbe da considerare una forza di 6 kN x 2 = 12 kN nella direzione di caduta? Perchè devo considerare i 10 kN?
Detto questo, nel caso gli operatori siano più di 1, a livello di sforzi cosa cambia?
Scusatemi, mi sa che sto facendo un pò di confusione!
PS: grazie per il link inviatimi
Mi tornano i parametri di calcolo indicati nel post di ezio.
Infatti io ho c.a. 12-13kN sui paletti di estremità a cui applicherò il coeff. di sicurezza 2 indicato nella EN795. Quindi una tensione di c.a. 24-26 kN da scaricare sulla sottostruttura.
Non mi ero mai posto invece il problema di verificare il paletto intermedio con i 10kN (comprensivi del coeff. di sicurezza 2) perchè pensavo di verificarlo con la componente ortogonale alla fune (a riposo) della tensione di trazione della fune stessa.
Effettivamente la caduta potrebbe essere in corrispondenza del supporto intermedio, ma a questo punto mi verrebbe da considerare una forza di 6 kN x 2 = 12 kN nella direzione di caduta? Perchè devo considerare i 10 kN?
Detto questo, nel caso gli operatori siano più di 1, a livello di sforzi cosa cambia?
Scusatemi, mi sa che sto facendo un pò di confusione!
PS: grazie per il link inviatimi
ciao pioneer 10
se la caduta avviene in mezzo alla campata la forza ( 6 kN) è teoricamente suddivisa tra i due ancoraggi contigui che quindi sono poco sollecitati anche perchè la fune è passante
il caso peggiore è quando la caduta avviene in corrispondenza del supporto intermedio dove viene applicata la forza di 6 kN -
in pratica
il supporto intermedio sopporta i medesimi carichi di un ancoraggio classe A
per il quale è richiesta una resistenza di 10 kN ( senza coefficiente di sicurezza 2)
quindi anche il tassello e la struttura devono essere in grado di reggere 10 kN
nella nuova norma EN 795 -2012 i 10 kN sono diventati 12
tu regolati con la sana prudenza del padre di famiglia
controlla che la struttura sia robusta
e
usa tasselli da 12 mm x 80 minimo
il grafico che ti ho mandato è valido sino a due operatori
buon lavoro
eziosav
Riporto, in allegato, il grafico delle forze, gentilmente inviatomi da eziosav questo pomeriggio.
Rinnovo i piu' sentiti ringraziamenti ad eziosav per la sua cortese collaborazione e, al contempo, saluto tutti cordialmente.
Mod
PS: ricordo che l'allegato riportato qua sotto e', come al solito, visibile e scaricabile solo dai registrati con dati corretti al forum dopo aver fatto il login.
La registrazione e' gratuita e di durata illimitata.
se la caduta avviene in mezzo alla campata la forza ( 6 kN) è teoricamente suddivisa tra i due ancoraggi contigui che quindi sono poco sollecitati anche perchè la fune è passante
il caso peggiore è quando la caduta avviene in corrispondenza del supporto intermedio dove viene applicata la forza di 6 kN -
in pratica
il supporto intermedio sopporta i medesimi carichi di un ancoraggio classe A
per il quale è richiesta una resistenza di 10 kN ( senza coefficiente di sicurezza 2)
quindi anche il tassello e la struttura devono essere in grado di reggere 10 kN
nella nuova norma EN 795 -2012 i 10 kN sono diventati 12
tu regolati con la sana prudenza del padre di famiglia
controlla che la struttura sia robusta
e
usa tasselli da 12 mm x 80 minimo
il grafico che ti ho mandato è valido sino a due operatori
buon lavoro
eziosav
Riporto, in allegato, il grafico delle forze, gentilmente inviatomi da eziosav questo pomeriggio.
Rinnovo i piu' sentiti ringraziamenti ad eziosav per la sua cortese collaborazione e, al contempo, saluto tutti cordialmente.
Mod
PS: ricordo che l'allegato riportato qua sotto e', come al solito, visibile e scaricabile solo dai registrati con dati corretti al forum dopo aver fatto il login.
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- Allegati
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- grafico_forza027_08_04_2013.pdf
- Grafico forze
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la vita è fragile te ne accorgerai dopo